Il 3 dicembre è dedicato alla Giornata internazionale delle persone con disabilità, proclamata nel 1981 dall’Onu per promuovere i diritti e il benessere dei disabili e favorire l’inclusione sociale a ogni livello, così come le Nazioni Unite hanno indicato nel 2006 con la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità.

Dal luglio del 1993, il 3 dicembre è diventato anche, su decisione della Commissione Europea, Giornata europea delle persone con disabilità.

Montallegro nell’aderire con convinzione a questa Giornata, vuole presentare una delle proprie iniziative volte anche a chi, bambino o adulto, soffre di qualche disabilità. Si tratta della vasca dedicata all’idrokinesiterapia che – oltre alla prevenzione, alla riabilitazione post operatoria e post traumatica e alla riabilitazione sportiva – risponde alle esigenze di varie patologie: esiti di paralisi cerebrali infantili, distrofia muscolare, esiti di asfissia perinatale, spina bifida, atrofie muscolari, bambini affetti da autismo, e molte altre. In questi casi, l’obiettivo fondamentale del servizio non è esclusivamente fisioterapico, ma è volto anche a ridurre il disagio sociale, aiutando le persone ad affrontare le difficoltà sia fisiche sia morali della patologia, offrendo un sostegno psicologico tramite il gioco e l’esercizio in acqua e il rapporto con il terapista.

L’attività in acqua aiuta le persone con disabilità intellettiva e relazionale nel gestire le emozioni e per alcuni disturbi comportamentali, favorisce l’attenzione, stimola sensorialmente, accresce il coordinamento motorio. Un altro esempio: per i non vedenti l’acqua diventa un ambiente confortevole consentendo di ottenere migliori risultati dal punto di vista dell’orientamento.

Un beneficio come il rilassamento muscolare, dovuto al massaggio naturale dell’acqua, consente inoltre di compiere gesti con un’ampiezza di movimento e persino non possibili al di fuori dell’acqua per pazienti colpiti da patologie anche gravi.

L’acqua come cura

L’idrokinesiterapia è una disciplina fisioterapica che utilizza l’acqua per curare i disturbi del movimento. Si tratta di una tecnica riabilitativa che prevede la combinazione di movimento (kinesi) con un mezzo fisico, l’acqua, sfruttandone le caratteristiche fisiche e chimiche a fini terapeutici. Durante l’immersione in acqua, il peso del corpo diminuisce quasi del 90%, consentendo al paziente di eseguire esercizi con uno sforzo fortemente ridotto e abbreviando sensibilmente i tempi di recupero funzionale. In sostanza, in una vasca di adeguate dimensioni e con una temperatura dell’acqua simile a quella del corpo umano, si sfruttano – oltre agli effetti determinati dalla spinta idrostatica sulla diminuzione del peso corporeo – le proprietà antalgica (che, cioè, attenua il dolore) e decontratturante del calore e della resistenza passiva che l’acqua offre ai movimenti.

La piscina riabilitativa di Montallegro è appositamente progettata per consentire un movimento terapeutico in modo confortevole e sicuro, senza che sia necessario saper nuotare: gli esercizi attivi o passivi in acqua si svolgono sotto il controllo e con l’aiuto di terapisti esperti e l’utilizzo di attrezzi dedicati al movimento in acqua.

La durata di una seduta varia dai 45 minuti all’ora.

Nei programmi di idrokinesiterapia di Montallegro, il terapista è sempre in acqua con il paziente: un aspetto determinante in termini di efficacia dell’esercizio, perché muoversi insieme è molto più efficace e sicuro per il paziente rispetto a ricevere indicazioni da fuori vasca.

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