Tomografia assiale computerizzata (TC) cerebrale

Tomografia assiale computerizzata (TC) cerebrale

La tomografia assiale computerizzata (TC) cerebrale ha rivoluzionato la neurologia negli anni ‘70 del Novecento in quanto, per la prima volta, fu possibile visualizzare le strutture nervose del cranio e della colonna vertebrale.
La TC è ancora oggi un esame diffuso perché è rapido ed economico, sebbene sia leggermente invasivo, come del resto gli altri esami radiologici che usano i raggi X. La TC cerebrale consente di compiere indagini per lo studio dell’ictus, dei traumi, delle neoplasie, dei casi di coma per causa sconosciuta. Nelle emorragie e nei traumi cranio-vertebrali, la TC può avere vantaggi rispetto alla RM, amnche se quest’ultima è preferibile perché completamente innocua e con una risoluzione notevolmente migliore. La TC può essere eseguita senza o con iniezione endovenosa di un mezzo di contrasto iodato che facilita la visualizzazione di processi infiammatori e di tessuti molto vascolarizzati (es. tumori).
Uno sviluppo nuovo è costituito dalla TC a spirale che permette tempi di esame più ridotti, una risoluzione migliore e, con l’uso di un mezzo di contrasto, anche la visualizzazione dei vasi sanguigni del collo e intracerebrali (angio TC, TC a perfusione).
Queste tecniche (assieme all’angiografia a risonanza) sono notevolmente più rapide e meno invasive rispetto all’angiografia a sottrazione digitale (DSA).

Domande frequenti

Come si svolge l’esame?
Il Paziente viene posizionato in posizione supina (sdraiato a pancia in su) sul lettino dell’apparecchio radiologico. Si eseguono rapide scansioni senza mezzo di contrasto e, successivamente e se richiesto, le scansioni con infusione di mezzo di contrato. Durante le scansioni è necessario stare fermi.

Esistono controindicazioni?
Tutti i Pazienti possono essere sottoposti a TC. L’esame, tra l’altro, ha una durata piuttosto breve (rispetto alla risonanza magnetica) ed è pertanto ben tollerato.
Alcuni problemi possono sorgere, per contro, con l’utilizzo di mezzo di contrasto iodato. Escludendo le problematiche di tipo allergico, rare ma non impossibili, l’uso del mezzo di contrasto è controindicato (in modo assoluto o relativo) ai Pazienti con elevati valori sierici di creatinina, presenti, usualmente, soggetti con insufficienza renale cronica. Va inoltre sospesa preliminarmente l’assunzione di metformina, farmaco antidiabetico orale. Infine, dato che vengono utilizzati raggi X, l’esame va escluso in gravidanza.