Neurologia

Le procedure diagnostiche, uno dei fattori di maggior aumento dei costi sanitari, non devono essere usate come screening iniziale, salvo che in condizioni di emergenza, quando sia impossibile la valutazione neurologica completa. L’indicazione di ogni singola indagine dipende dal sospetto diagnostico.
La neurologia è la disciplina specialistica della medicina che studia le patologie del sistema nervoso centrale (encefalo – cioè cervello, cervelletto e tronco encefalico – e midollo spinale), del sistema periferico somatico (radici e gangli spinali, plessi e tronchi nervosi) e del sistema nervoso periferico autonomo (gangli simpatici e parasimpatici, plessi extraviscerali e intraviscerali).
Storicamente, ragionando di malattie del sistema nervoso, si includevano in un unico ambito sia le patologie della mente sia quelle organiche (si parlava di neuropsichiatria). Oggi le specialità sono definite e (come in ogni altra disciplina clinica) le nuove superspecializzazioni hanno demarcato in maniera ancora più significativa la distanza fra le due grandi famiglie di attività neuroclinica
In ogni caso, comunque, la diagnostica parte dalla ricostruzione della storia clinica del Paziente (con valutazione delle eventuali opzioni eredo-familiari) e dall’analisi dei sintomi (modalità d’esordio ed evoluzione) che il Pazienta manifesta.
Per poi passare alla ricerca delle ipotesi localizzatorie (dove si trova la lesione?) e diagnostiche (quale è la malattia che ha causato i disturbi), potendo selezionare le adeguate indagini diagnostiche di tipo strumentale.