TC – tomografia computerizzata a bassa dose

TC – tomografia computerizzata a bassa dose

La TC denominata anche TAC – acronimo di tomografia assiale computerizzata – è una metodica diagnostica che utilizza lo stesso principio della radiologia tradizionale, ovvero i raggi X emessi da una sorgente di radiazioni che gira dentro un anello (cd. gantry) attorno al lettino sul quale il Paziente è coricato.
La rotazione del tubo radiogeno attorno al corpo permette di ottenere immagini di qualunque segmento corporeo, “tagliandolo a fette di salame” più o meno sottili a seconda del segmento da esaminare.
Come nella radiologia tradizionale i tessuti assorbono i raggi X in maniera differente a seconda della loro densità e l’attenuazione dei singoli fasci di raggi X causata dai tessuti viene acquisita ed elaborata da potenti algoritmi matematici che ricostruiscono i dati ottenuti in una scala di grigi che forma l’immagine. Le attuali apparecchiature spirali sono in grado di tagliare il corpo umano sul piano assiale a fettine sottili, con una risoluzione spaziale di 0,28 mm e un’acquisizione continua di pochi secondi che permette la successiva ricostruzione delle immagini su tutti i piani dello spazio – coronale, sagittale, obliquo – e la ricostruzione 3D e in volume rendering di qualunque struttura corporea.
Fermo restando il divieto di esposizione ai raggi x per le donne in gravidanza accertata o sospetta va sottolineato che le apparecchiature più moderne – come la Revolution EVO GE (General Electrics) a 128 strati disponibile per Genova e la Liguria solo in Villa Montallegro – permettono acquisizioni a bassa dose, ovvero con una dose di raggi X ridotta dal 40% al 80% rispetto alle apparecchiature prive della tecnologia di acquisizione ASIR-V. Tutto questo garantisce un miglioramento significativo per la sicurezza del Paziente, a fronte dei risultati diagnostici sopra descritti.
A seconda della patologia in oggetto è spesso necessaria l’iniezione di un mezzo di contrato (mdc) per via endovenosa (e.v.) che permette di “verniciare” organi, vasi e tessuti, migliorando notevolmente il loro studio.
I mezzi di contrasto (mdc) utilizzati sono decisamente più sicuri rispetto a 10-15 anni fa; è comunque possibile che, in soggetti con allergie note, causino una reazione anafilattica che nel 90% dei casi si manifesta con un rush cutaneo. Per questo motivo i soggetti asmatici o con allergie note a mdc, lattice o altre sostanze farmacologiche vengono sottoposti a un protocollo di premedicazione preventiva. Poiché l’eliminazione del mdc iniettato per via endovenosa avviene attraverso i reni, in fase di prenotazione della TC viene richiesto ai pazienti di presentarsi il giorno dell’appuntamento con un esame del sangue, la creatininemia, non più vecchio di 3 mesi, per valutare il grado di funzionalità renale in rapporto al sesso e all’età (GFR).
I distretti corporei oggetto di indagine e le metodiche utilizzate sono

  • TC cranio
  • TC torace
  • TC addome e pelvi
  • TC coronarica
  • TC ossea
  • Pacchetti software specialistici che consentono con questo strumento l’esecuzione di indagini particolari tra cui:
    • TC colonscopia, con algoritmo automatico di rilevamento delle alterazioni della parete intestinale;
    • UroTC
    • TC Dentalscan per lo studio delle patologie odontoiatriche e la pianificazione dell’implantologia;
    • angio TC.

Domande frequenti

L’iniezione del mezzo di contrasto è dolorosa?
No, l’unica sensazione che si avverte è una fugace sensazione di calore

È necessario presentare degli esami del sangue per la TC con mdc?
Sì, l’esame minimo richiesto è una creatininemia datata da non oltre 3 mesi

Cosa accade se si verifica una reazione allergica al mezzo di contrasto?
Per qualunque evento avverso è sempre presente un anestesista in sala radiologica durante l’esecuzione della procedura.

TC – Marco Falchi – Riduzione di dose radiante nell’esecuzione di TAC