Giovanni Mondini, presidente di Confindustria Genova e vicepresidente della Erg, è incidentalmente presidente anche del Tennis Club di via Sauli, ma non c’è alcun tipo di sport che sia alieno da lui. Entra quindi di diritto nella galleria dei personaggi che ci raccontano il proprio stile di vita.

– Presidente Mondini, lei è un salutista nato.

«In verità, se proprio devo essere sincero, vivo senza pensare troppo al mio stile di vita».

– Ma come? Se fa qualsiasi sport esistente in natura…

«Faccio sport, e tanto, innanzitutto perchè mi diverte, perché mi piace… Se poi fa anche bene, mi fa piacere… Ma causa ed effetto hanno un andamento ribaltato….».

– È mai stato operato?

«Non moltissime volte, ma i classici li ho fatti tutti: appendicite. tonsillite. A diciotto anni, però….».

– E interventi più complicati?

«Ricordo una rottura della clavicola, scomposta, cioè quella che richiede l’operazione».

– Certo, sarà dipeso da qualcuno dei mille sport di cui lei si occupa…

«In senso lato, diciamo. Andavo in moto alla festa per lo scudetto della Pro Recco e, in pieno centro a Recco, un’auto mi ha travolto e investito, provocandomi la frattura scomposta».

– C’è altro nella cartella clinica?

«Una colecisti, a 38 anni. Dopo una febbre d’estate, che non se ne voleva andar via, scoprimmo che avevo i calcoli alla cistifellea. Sia quella volta, sia per la clavicola sono stato operato a Villa Montallegro e mi sono trovato sempre bene».

– Beh, però la aiuta. Lei ha ancora un fisico asciutto. Come fa?

«Anche qui, mi spiace deluderla, ma non ho particolari meriti. Fin da piccolo sono stato magrissimo, ma non c’è dietro un particolare segreto o un’attenzione spasmodica alla dieta. Negli ultimi anni, anzi, ho iniziato a ingrassare un po’, come tutti, mi sa. È un effetto collaterale dell’avanzare dell’età».

– Quindi, niente diete?

«Proprio così: sono un po’ banale, disordinato e poco professionale nell’alimentazione. Anche in vacanza mangio un po’ tutto quello che trovo e non mi faccio troppi problemi, anche se mangiare spessissimo fuori richiede ogni tanto un intervento drastico».

– Cioè?

«Tornare a casa e farsi una minestrina calda. Non sarà particolarmente elegante, ma fa davvero molto piacere».

 

 

 

Scritto da:

Massimiliano Lussana

Massimiliano Lussana, 49 anni, giornalista, si definisce “affamato e curioso di vita”.