Il CUS Genova Rugby, squadra che da questo campionato ha visto Villa Montallegro tra i propri partner, ha sfiorato (questione di un solo punticino) l’ingresso nell’Eccellenza. La partita di domenica scorsa ha invece stabilito che a transitare nella massima serie sarà il Valsugana Rugby Padova.

Peccato: ma la stagione del CUS Genova Rugby è ugualmente tutta da incorniciare.

Il CUS Genova Rugby, sezione rugbistica del CUS Genova (che raccoglie tutte le attività sportive degli universitari genovesi), è stato fondato nel 1947, prendendo l’eredità della squadra universitaria che aveva militato in serie A dal 1929 al 1938.

Nella sua storia più recente la squadra ha disputato 15 campionati nazionali in serie A, 41 in serie B e 6 in Serie C. Negli anni Settanta è entrata nel top italiano, guidato da Marco Bollesan raggiunse per tre volte il secondo posto. Dal 2013-14, dopo 24 campionati in B, è tornata in A e quest’anno, ha avuto accesso al pool promozione.

Dalla stagione 2016-17 i bianco-rossi sono stati affidati a Tosh Askew, tecnico inglese con esperienze a Leicester, e nelle selezioni giovanili della nazionale inglese. Lo affiancano Diego Galli (aiuto allenatore/mischia), Francesco Bernardini (aiuto allenatore/trequarti) e il preparatore atletico Andrea Sotteri.

Il campionato 2017-18 è stato entusiasmanante e, come riconosce la società, i risultati sono andati ben oltre le più rosee speranze della vigilia. Anche perché il CUS è una squadra giovane con, accanto, un vivaio davvero interesante come dimostra il bellissimo inizio del CUS Genova Under 16 nel trofeo Walter Piccoli, con un 81-0 al Seregno Rugby. A dimostrazione che dietro alla prima squadra ci sono delle giovanili di qualità che fanno ben sperare per il futuro.

La foto è tratta dal sito del Cus Genova Rugby.

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Redazione