Domani, 18 aprile, alle ore 18 al Galata Museo del Mare quarto appuntamento della rassegna “Incontri in Blu. Uomini, donne e storie di mare” con un nome importante per la vela, Santiago Lange, argentino, architetto navale, quattro figli, sei campagne olimpiche, che sarà intervistato dai giornalisti Fabio Pozzo e Nicolò Carnimeo e risponderà alle domande dell’a.d. della Casa di Cura Villa Montallegro e medico Francesco Berti Riboli.

L’incontro si svolge in concomitanza con la Hempel World Cup Series delle classi olimpiche ospitata a Genova.

Santiago Lange è il velista che nel 2016, a 54 anni, dopo aver sconfitto un cancro che ha provocato l’asportazione del suo polmone sinistro, ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro nella classe del Nacra17, i catamarani volanti. Ora si sta allenando per le Olimpiadi di Tokyo 2020.

All’incontro saranno presenti la presidente del Mu.MA Nicoletta Viziano, il presidente della Federazione Italiana Vela Francesco Ettorre, il presidente dello Yacht Club Italiano Nicolò Reggio e il d.g. di Ucina Confindustria Nautica Marina Stella. Ospite speciale la plurimedagliata olimpica e oggi vicepresidente del Coni e direttore tecnico giovanile della Fiv Alessandra Sensini.

Nel corso della serata sarà possibile sottoscrive la Charta Smeralda, manifesto etico della Fondazione One Ocean di cui Lange è Ambassador e con la quale il Mu.MA ha stipulato una partnership per la promozione congiunta delle due carte etiche: la Carta del Mare e la Charta Smeralda.

La foto di Santiago Lange è tratta dal suo profilo Fcebook.

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