UTI – unità di terapia intensiva

UTI – unità di terapia intensiva

Nell’ambito del nuovo blocco operatorio di Villa Montallegro è attiva la UTI – Unità di terapia intensiva (e rianimazione post-chirurgica), dotata di due posti letto per il monitoraggio post-operatorio dei Degenti sottoposti a interventi chirurgici complessi e per il loro trattamento in condizioni critiche.
Questo reparto ospita ogni anno oltre 200 Pazienti.

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L’Unità di terapia intensiva consente un livello di monitoraggio superiore rispetto a quello postoperatorio, breve effettuato presso la recovery room adiacente alle sale operatorie.
In Villa Montallegro la struttura del blocco operatorio prevede le tre realtà, ovvero sala operatoria, recovery room (cioè zona di preparazione e risveglio) e UTI adiacenti e facilmente comunicanti.
L’Unità di terapia intensiva viene utilizzata per Pazienti a rischio perioperatorio più elevato e dopo interventi di chirurgia maggiore.
In genere, già in sede di visita di valutazione anestesiologica, il Paziente (e se possibile i parenti) viene informato di questa procedura, affinché questa situazione possa essere vissuta come un momento di maggior controllo – e quindi un presidio atto a limitare al massimo i rischi – e non certamente come un’evenienza dovuta a situazioni non previste o accidentali.
Attrezzature elettromedicali e personale paramedico assicurano al Paziente un alto grado di sicurezza (e anche di comfort) fino al momento del ritorno in degenza.
Specialisti di tutte le discipline sono a disposizione del personale di assistenza (medico e paramedico) dell’Unità di terapia intensiva per consulenza 24 ore al giorno.

L’assistenza al Paziente ricoverato in UTI prevede la sequenza, dopo l’accoglienza:

  • applicazione degli elettrodi adesivi per il monitoraggio della funzione cardiaca (se non già precedentemente posizionati in Sala operatoria);
  • applicazione del bracciale per il rilevamento della pressione arteriosa incruenta;
  • applicazione del sensore per il rilevamento della saturazione di 02 (se non già precedentemente posizionato in Sala operatoria);
  • posizionamento dei presidi per l’erogazione dell’ossigeno (mascherina, occhiale, sondino naso-faringeo, con le modalità impartite dall’Anestesista curante);
  • se il Paziente è intubato: collegamento al ventilatore per ventilazione meccanica (in questo caso deve sempre essere presente in reparto un Medico specialista in anestesiologia e rianimazione: il Curante o un Medico del Servizio interno di anestesia e rianimazione);
  • verifica corretto posizionamento di accessi venosi (centrali o periferici), catetere vescicale, sondino naso-gastrico ed eventuali drenaggi;
  • impostazione della cartella infermieristica di Terapia intensiva (modi. 1099).

Durante la permanenza in UTI, il rapporto minimo di assistenza è di 1 Infermiere professionale ogni 2 Pazienti: nel caso di Paziente intubato il rapporto è di 1 Infermiere professionale ogni Paziente e di un Medico anestesista ogni 2 Pazienti. Il livello di assistenza per ogni Paziente varia pertanto da un minimo di 720 minuti/die a un massimo di 1440 minuti/die.
Questo livello di assistenza consente di attuare un monitoraggio continuo delle funzioni vitali e della terapia somministrata, con la registrazione oraria in cartella infermieristica delle condizioni del Paziente.
In particolare, sulla cartella infermieristica, ogni ora, vengono registrati:

  • pressione arteriosa
  • frequenza cardiaca
  • temperatura ascellare
  • saturazione O2
  • diuresi – perdite di liquidi da drenaggi e sondino naso-gastrico / volume totale dei liquidi infusi e farmaci somministrati (giornalmente deve essere calcolato il bilancio idrico)
  • stato di coscienza e livello di controllo del dolore postoperatorio

L’UTI dispone di due posti letto, ciascuno dei quali è attrezzato con un monitor per il monitoraggio dei parametri vitali (pressione arteriosa cruenta e incruenta, tracciato elettrocardiografico e frequenza cardiaca, astrometria) e ventilatore per l’assistenza meccanica alla respirazione. Due telecamere fissate al centro del soffitto permettono di poter visualizzare su di un display le immagini delle due postazioni, permettendo al personale in turno di monitorare visivamente i Pazienti e registrare e/o documentare eventuali eventi quali movimenti, presenza di terzi o altro. È possibile avere sul display le immagini contemporanee delle 4 sorgenti video (nel caso specifico dei due Pazienti) di uno alla volta o in maniera ciclica. Il reparto dispone inoltre di defibrillatore (sempre tenuto sotto carica e sottoposto settimanalmente alle verifiche di sistema dagli Infermieri professionali), di pompe da infusione di tipo volumetrico e a siringa e di sistemi per il controllo dell’ipotermia postoperatoria.

Come all’interno del blocco operatorio, in sala di terapia intensiva viene dedicata massima cura al controllo della sterilità: dal gennaio 2002 in Montallegro opera il comitato di controllo delle infezioni ospedaliere che ha elaborato una serie di procedure con l’obiettivo di ridurre al minimo il rischio di infezioni.
Particolare attenzione viene riservata al monitoraggio biologico ambientale con valutazione del microclima dei reparti a bassa carica microbica. Anche le attività di sterilizzazione sono oggetto di costante controllo: ogni giorno vengono eseguiti test di qualità con un apparecchio elettronico di ultima generazione (ETS) che consente l’analisi oggettiva dei processi di sterilizzazione e l’archiviazione dei dati su supporto informatico.
Ogni settimana, inoltre, vengono effettuate prove microbiologiche delle fasi di sterilizzazione. In ogni momento i Pazienti e i Medici curanti possono richiedere alla Direzione sanitaria di prendere visione delle relative procedure di Qualità e dei risultati dell’analisi ambientale.