Adenotonsillectomia

Adenotonsillectomia

Adenotonsillectomia

Le tonsille sono organi formati da tessuto linfatico che costituiscono una delle parti più importanti del sistema difensivo immunitario delle prime vie aeree.
Le tonsille si distinguono in:

  • palatine, situate nel cavo orale;
  • faringee o adenoidi che si trovano dietro alle fosse nasali, dove il naso comunica con la faringe appena dietro e in alto rispetto al palato molle e all’ugola (rinofaringe);
  • linguali, alla base della lingua.

La loro azione si esplica quasi esclusivamente nei primi anni di vita: sino ai tre-quattro anni per le adenoidi, sino agli undici-dodici anni per le tonsille.

Le vegetazioni adenoidee vanno asportate quando in un anno si verificano più di tre episodi di otite, si manifestano gravi anomalie dentarie secondarie a una respirazione nasale difficoltosa, sono presenti episodi di apnea notturna (blocco temporaneo del respiro) oppure in caso di rinosinusite cronica o acuta ricorrente (in alternativa alla chirurgia dei seni paranasali).

Vi è indicazione alla tonsillectomia dopo vari episodi di tonsillite, associata o meno a otite bilaterale cronica (7 episodi in un anno, 5 all’anno in 2 anni, 3-4 episodi all’anno in 3 anni), qualora si manifestino difficoltà di respirazione attraverso il naso (dispnea) o di ingestione dei cibi (disfagia), in caso di grave russamento e apnee notturne o quando sussista il rischio di possibili complicazioni (reumatismo articolare acuto, glomerulonefriti).

Esistono diverse tecniche per effettuare la tonsillectomia. L’asportazione del tessuto tonsillare viene tradizionalmente eseguita con incisione della mucosa faringea, dissezione delle tonsille e successiva emostasi (controllo del sanguinamento), con legatura dei vasi (dissezione tradizionale a freddo). Altre tecniche chirurgiche permettono di asportare le tonsille e simultaneamente di ottenere l’emostasi:

  • l’elettrochirurgia o diatermia;
  • la radiofrequenza, in cui il calore è generato da radiazioni elettromagnetiche;
  • i vari tipi di laser (CO2, KTP532, YAG, a diodi).

È controversa la scelta della tecnica o dell’approccio chirurgico in termini di efficacia e sicurezza; la decisione viene assunta in accordo con il Medico curante.

Si raccomanda di non assumere farmaci a base di acido acetilsalicilico (aspirina) e antiinfiammatori non steroidei nella settimana precedente al ricovero, per diminuire i rischi di emorragia postoperatoria.
Prima dell’intervento viene eseguita una profilassi antibiotica che ha principalmente lo scopo di ridurre il dolore e l’alitosi provocata dalla flora batterica orale nel periodo postoperatorio.
L’intervento ha una durata variabile tra 20 minuti e un’ora e viene eseguito in anestesia generale.
La degenza postoperatoria abitualmente è di 1 giorno. L’adenoidectomia senza tonsillectomia può essere eseguita in regime di day surgery (senza pernottamento).

L’adenotonsillectomia – Franco Ameli