Un piatto di spaghetti con le vongole 400 calorie, un secondo a base di pesce 250 calorie, una fetta di panettone 360 calorie, un bicchiere di spumante 90 calorie, due marron glacé 100 calorie. Questo, che potrebbe essere definito un “pranzo spartano” di Natale conta 1200 calorie, senza contare quanto si è “ingerito” durante la cena della vigilia e a Santo Stefano.
E poi arriva anche il cenone di Capodanno.
Complessivamente le feste ci regalano un surplus calorico variabile dalle 3000 alle 6000 calorie, l’equivalente di 5-10 pasti in più del dovuto.

Come fare a smaltire?
Banalmente, come sempre, il movimento ci aiuta. Tutti i giorni, approfittando dei ponti festivi e sperando nel tempo buono, facciamo 5 o 6 km a piedi a passo sostenuto: una settimana di queste uscite contribuisce a eliminare la metà degli eccessi alimentari delle vacanze.
Ma anche qualche accorgimento alimentare non guasta: riduciamo il consumo di carboidrati, non solo dolci ma anche pane e pasta, cracker e grissini (che per inciso, a parità di peso, sono molto più calorici del pane!).
Incrementiamo invece il consumo di yogurt che aiuta a ripristinare una corretta flora batterica intestinale e a migliorare i processi digestivi: qualche anno fa è uscito uno studio dei soliti esperti statunitensi in cui si sostiene che il consumo di 3 porzioni al giorno di yogurt determini, da solo, un dimagramento pari al 10% del proprio peso corporeo. Magari non è del tutto vero, ma lo yogurt è comunque un alimento con ottime qualità nutrizionali (e non contiene lattosio…).
Frutta e verdura: a costo di apparire monotoni e ripetitivi, questi alimenti sono indispensabili in una corretta alimentazione. Sotto le feste, per combattere lo stress ossidativo e la formazione di radicali liberi prodotti dall’eccesso di zuccheri, grassi saturi e alcool, bisogna aumentare il contenuto di sostanze antiossidanti: la frutta e la verdura sono le principali fondi di antiossidanti presenti in natura (vitamina C, antocianine, licopene, tanto per fare qualche esempio).
Metodi di cottura: la cottura al vapore mantiene inalterate le proprietà nutrizionali dei vegetali, la cottura senza grassi (alla piastra o al sale) è ideale per gli alimenti a base proteica, come il pesce e la carne.
Acqua: bere di più ci aiuta a eliminare più rapidamente le scorie. Buona norma è bere almeno due litri di acqua al giorno, soprattutto in questo periodo.

Adesso basta… non vorrei rovinare l’attesa dell’imminente cenone.
A proposito dimenticavo: oltre a portare fortuna, le lenticchie sono un alimento dall’elevato valore nutrizionale, quindi non fatele mancare sulla vostra tavola!

Buon anno.

 

(immagine Pixabay)

Scritto da:

Luca Spigno

Specializzazione in Chirurgia generale e in Scienza dell’alimentazione indirizzo dietologico e dietoterapia. Medico di Medicina generale convenzionato ASL3 Genova. Vice direttore sanitario di Villa Montallegro dal 1994.