La XV edizione dell’Aon Open Challenger–Memorial Giorgio Messina, il torneo internazionale di tennis che si svolge a Genova a Valletta Cambiaso, sta volgendo al termine con enorme successo. Anche quest’anno Villa Montallegro è partner della manifestazione, fornendo l’assistenza sanitaria e fisioterapica al torneo. Abbiamo rivolto alcune domande al dottor Giorgio Maietta Farnese, che si occupa del coordinamento dell’equipe di Montallegro.

Aon Open Challanger grande successo 

Anche quest’anno Villa Montallegro è partner tecnico degli Aon Open Challanger di Genova: cosa è cambiato rispetto agli anni scorsi?

L’importanza del torneo è progressivamente cresciuta, così come il livello dei giocatori e di conseguenza è cresciuto il nostro impegno. Agli esordi il medico era solo reperibile; con il passare degli anni la sua presenza si è resa necessaria in loco durante tutta la durata della manifestazione. Quello che ci inorgoglisce è la fiducia che tutti ormai ripongono nei nostri sanitari. Dieci anni fa la maggior parte degli atleti si presentava accompagnata dal fisioterapista personale ed era restia a farsi trattare da sconosciuti, ma, con il tempo, hanno iniziato a conoscerci e a stimarci: nel circuito tennistico la voce si è sparsa e oggi i nostri fisioterapisti sono richiestissimi. Questo è per noi motivo di grande orgoglio anche perché è tangibile la soddisfazione che ci manifestano gli atleti abituati a interagire con personale sanitario di livello internazionale.

Villa Montallegro fornisce un’assistenza sanitaria e fisoterapica: quante persone sono impegnate?

Sono impegnati due medici e due fisioterapisti. Il loro lavoro inizia un’ora prima dell’inizio degli incontri e si protrae anche alcune ore dopo la fine dell’ultimo match.

Tanto lavoro per i fisioterapisti

Quali sono i servizi sanitari più richiesti?

Fortunatamente, grossi infortuni non ce ne sono stati. Il medico si è dedicato prevalentemente alla medicazione di piccole ferite e a prestare assistenza a molti componenti del folto pubblico che hanno accusato malori per il gran caldo di questi giorni. I fisioterapisti hanno effettuato numerosi trattamenti manuali per infiammazioni di gomiti e spalle, ma soprattutto massoterapia decontratturante prima e dopo gli incontri.

I capelli di Dustin Brown

C’è qualche aneddoto particolare, dal punto di vista medico, su questa edizione degli Aon Open Challenger?

Se vogliamo fare una battuta, l’intervento più difficoltoso è stato trattare il collo di Dustin Brown (n.d.r. tennista giamaicano naturalizzato tedesco: ha una lunghissima capigliatura rasta), uno dei personaggi più amati dal pubblico, che non si taglia i capelli dall’agosto 1996. A parte il peso, lui stesso ha dichiarato che a volte quando serve in kick, prova dolore perché i capelli “gli sbattono in faccia”.

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Redazione