La collaborazione tra sanità pubblica e sanità privata è la chiave del buon funzionamento di un sistema che, garantendo l’universalità dell’assistenza, tutela anche la possibilità per chi lo ritiene (e, in particolare per chi aderisce a Fondi e Asicurazioni) di ottenere servizi di diversa qualità. Lo dimostra anche la recentissima campagna antinfluenzale.

La vaccinazione contro i virus influenzali attivi in questa stagione, secondo gli esperti riduce al minimo il rischio di confondere l’eventuale influenza stagionale con l’infezione da Covid-19 (alcuni sintomi, inizialmente, sono molto simili a quelli dell’influenza). Inoltre la vaccinazione antinfluenzale potrebbe avere un effetto parzialmente protettivo nei confronti del virus della pandemia.

Per questo, Montallegro ha invitato i propri dipendenti a sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale e, come ogni anno, ha aperto le porte ai propri clienti che volessero essere vaccinati.

Ha perciò chiesto alla Asl 3 di poter avere una dotazione di vaccini, sia per il personale sia per i pazienti della Casa di cura. Asl 3 ha inviato a Montallegro in tutto 265 dosi: il servizio Sanitario nazionale distribuisce gratuitamente il vaccino antinfluenzale alle persone al di sopra dei 60 anni e alle categorie a rischio (tra cui gli operatori sanitari, soggetti affetti da patologie croniche e i conviventi di malati gravi).

Montallegro – come spiega l’a.d. Francesco Berti Riboli – ha deciso di utilizzare quei vaccini, rispondendo alla collaborazione della Asl con un gesto di liberalità: cioè di versare, come donazione alla Asl in questo momento di grande difficoltà, il controvalore delle fustelle dei vacccini.

In pratica Montallegro ha donato direttamente alla Asl3 l’equivalente del valore delle fustelle dei vaccini utilizzati per i propri 75 dipendenti che hanno chiesto di essere vaccinati e ha inoltre invitato i pazienti che sono stati vaccinati nella Casa di cura a versare – sempre come donazione – l’equivalente del valore della fustella (12 o 22 euro seconda del vaccino) sul conto corrente della Asl.

Con questo sistema, la Asl3 ha ricevuto in tutto 5458 euro, 1620 direttamente da Montallegro e 3838 dai pazienti sottoposti a vaccinazione.

Un modo, in sostanza, per sostenere la sanità pubblica attualmente così sotto pressione: un gesto di solidarietà di cui Montallegro i è fatto totalmente carico, visto che la somministrazione dei vaccini tramite il personale della Casa di cura, è stato svolto a titolo gratuito.

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Redazione