Stefano Baldini è stato uno degli uomini d’oro dell’atletica leggera italiana. Nel 2004 la sua immagine con le braccia aperte quasi ad abbracciare tutto lo stadio Panathinaiko è diventata leggendaria, era il 29 agosto e l’azzurro vinse la maratona alle Olimpiadi di Atene con il tempo di 2 ore 10 minuti e 55 secondi. Quel successo lo ha fatto diventare un’icona dello sport nazionale ma è stata solo la punta dell’iceberg di una carriera che lo ha visto trionfare due volte agli Europei nel 1998 e nel 2006 e arrivare due volte terzo ai Mondiali nel 2001 e nel 2003.

Una vita dedicata alla fatica quella di Stefano Baldini che ha nel suo palmares anche due ori mondiali nella mezza maratona e la partecipazione olimpica nei 5000 e 10000 ad Atalanta oltre che un’altra maratona olimpica a Pechino.

Nel 2010 arriva il momento di dire basta con l’attività agonistica ma il mondo dell’ateltica se lo tiene stretto affidandogli ruoli tecnici federali.

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– Quanto è importante l’alimentazione per uno sportivo?
«Avere una buona alimentazione ti regala la possibilità di risultati migliori, direi che basta questo per far capire a ogni agonista quantonutrirsi nel modo giusto possa far crescere le prestazioni».

– E il suo rapporto con l’alimentazione?
«Io mi sono sempre autoeducato e autoregolato nel quotidiano: mangiare bene è una forma di rispetto verso se stessi. Senza contare che anche l’alimentazione è disciplina e senza quella uno sportivo non va da nessuna parte».

– Stefano Baldini è stato tra le stelle del Festival di Trento…
«È stata davvero una bella esperienza, abbiamo trasformato la città in uno stadio per un weekend e per me è stato speciale perché ho ritrovato queste strade su cui ho gareggiato tantissime volte. Un aspetto interessante è aver visto insieme tanti campioni di sport diversi che raccontano le proprie esperienze ispirando le nuovo generazioni».

– L’ultima domanda non può che essere sul suo grande amore, l’atletica leggera…
«E devo dire che il movimento italiano è in una fase di grande evoluzione, siamo produttori di talenti che però fanno fatica a confermarsi. Ora ci sono diversi segnali positivi primo fra tutti quello che ha dato Filippo Toru abbattendo il muro dei 10 secondi sui 100 metri: lui è il presente e il futuro dell’atletica».

 

La foto di apertura è tratta dal profilo Facebook di Stefano Baldini. Nella foto in pagina: Michele Corti, Francesco Berti Riboli e Stefano Baldini durante Stelle nello Sport edizione 2014.

 

 

Scritto da:

Michele Corti

Michele Corti, presidente dei giornalisti sportivi liguri, direttore dell’Agenzia di stampa LiguriaSport, telecronista e corrispondente di Sport Mediaset, 19 anni fa ha ideato e promosso il progetto Stelle nello Sport.