Con il contributo anche di Montallegro è andato in scena questa mattina al Carlo Felice un nuovo format di prevenzione rivolto agli studenti realizzato dalla Comunità di San Patrignano.

Elisa ha 25 anni ed è originaria di Genova, ha da poco terminato il suo percorso in comunità ed è tornata a casa, dove si preparerà al meglio per realizzare il suo sogno di sempre, quello che le droghe avevano offuscato, ma che con le sue stesse forze è riuscita a ritrovare. Elisa ha raccontato la propria storia a una platea di oltre mille studenti portando in scena “BackUp”, il nuovo format teatrale di prevenzione firmato WeFree, il progetto di prevenzione ideato e realizzato da San Patrignano che attraverso la scelta di una comunicazione peer to peer porta in tutta Italia le storie dei ragazzi e delle ragazze della Comunità.

L’iniziativa si propone di fornire spunti di riflessione sul tema dipendenze e di veicolare informazioni scientifiche relative all’uso di sostanze, sollecitando nel pubblico un coinvolgimento attivo, complice la conduzione di Pascal La Delfa.

Legami familiari, relazioni sociali, fragilità, punti di forza, sogni e paure vengono approfonditi e scanditi da momenti letterari e artistici, creando un’atmosfera in cui la realtà diventa leggibile da diverse prospettive.

Patrocinato dal Comune di Genova e dalla Regione Liguria attraverso l’Assessorato Sanità, lo spettacolo è reso possibile in primis grazie al lavoro di coordinamento e gestione organizzativa di Silvia Castelli Malacalza, ambasciatrice della Comunità sul territorio genovese, all’assessorato alla Cultura del Comune di Genova, all’associazione Amici di San Patrignano di Genova, al teatro Carlo Felice e alla sinergia tra pubblico e privato che ha permesso di coinvolgere diverse realtà fra le quali l’Azienda Sanitaria della Regione Liguria, l’Ufficio Scolastico Regionale, Banca Ponti e Lazzari Cosmetic Dermatology, la linea antiage della dottoressa Tiziana Lazzari.

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