Roberto Cassinelli, avvocato, rieletto il 4 marzo deputato di Forza Italia (era già stato deputato nel 2008 e senatore dal 2017), ha appena chiuso una nuova campagna elettorale. E, come in ogni campagna per le elezioni, anche la salute e il regime alimentare sono decisivi. Quindi, si è garantito un posto d’onore nella nostra galleria dei testimonial genovesi delle abitudini sanitarie e alimentari.

– Senatore Cassinelli, com’è il suo rapporto con la salute?
«Facendo gli scongiuri, devo dire che è ottimo; non ho mai avuto grossi problemi di salute e non sono stato mai nemmeno operato. Giusto una piccola operazione odontoiatrica… Quindi, tranne che per amicizia, non ho una frequentazione intensa con i medici».

– Significa che punta molto sulla prevenzione?
«Tendo a fare i controlli appena il mio corpo lancia un segnale, non prima. Ma finora gli unici veri sintomi sono quelli dovuti all’usura e all’età: mal di schiena, doloretti a una spalla, qualche piccolo acciacco… Mi ritengo davvero molto fortunato».

– Fa qualcosa per meritarsi questa fortuna?
«In realtà, no. Ma, a essere sincero, nemmeno nulla per non meritarmela. Mi spiego: non fumo, bevo solo due bicchieri di vino il sabato sera con gli amici, in casa mia non gira nemmeno una bottiglia di alcolici, a mezzogiorno non bevo nemmeno un goccio e cerco di camminare sempre molto. Insomma. qualcosa di buono faccio…».

– E la dieta?
«Ecco, qui iniziano le dolenti note. Nel senso che, durante i pasti, mi trattengo e cerco di mangiare senza esagerare, anche con insalata e alimentazione equilibrata. Ma…».

– Ma?
«Fuori pasto mi scateno. La tensione nervosa e lo stress mi portano a scendere al bar e prendere brioche o a sgranocchiare biscotti o qualsiasi cosa di dolce mi capiti sotto mano».

– Vabbè, finché è solo dolce…
«In verità, funziona così anche col salato. Ai buffet, saccheggio i vassoi… Fortunatamente, però, quando faccio gli esami, i valori sono a posto, anche quelli del colesterolo…».

– Che esami fa?
«In genere quelli che si richiedono per un minimo di prevenzione. Oggi, con comportamenti alimentari e stili di vita adeguati, è possibile evitare tanti problemi. Io, personalmente, spesso mi rivolgo anche a Villa Montallegro e mi sono sempre trovato benissimo: per radiografie, ecografie, anche infiltrazioni per piccoli dolori reumatici. E molti dei medici che lavorano lì sono quelli che più stimo. Insomma, mi sono sempre trovato di fronte a una struttura di altissima professionalità e con professionisti e macchinari di prim’ordine».

– Dica la verità, confessi! Lei è amico di Francesco Berti Riboli e quindi si fa “raccomandare” prima…
«Confesso che l’ho chiamato. Ma sempre dopo aver fatto visite e trafile come un normalissimo paziente, quale sono. Quindi, ho chiamato per complimentarmi del livello della sua struttura. Ma dopo, non prima…».

Scritto da:

Massimiliano Lussana

Massimiliano Lussana, 49 anni, giornalista, si definisce “affamato e curioso di vita”.