La squadra di professionisti che scelgono Montallegro è in continua crescita. La struttura ha da pochi giorni accolto Vanessa Agostini, specialista in Medicina Trasfusionale, che ha avviato un’attività di consulenza ematologica e trasfusionale. Il suo è un curriculum di tutto rispetto.

Giunta in Liguria nel 2019 per rivestire il ruolo di direttrice dell’U.O. Medicina Trasfusionale del’Ospedale Policlinico San Martino e della struttura regionale di coordinamento per le attività trasfusionali, nel 2021 ha assunto in San Martino anche la direzione del Dipartimento della Diagnostica di Laboratorio. Dallo scorso marzo riveste il ruolo di coordinatrice regionale del Dipartimento interaziendale di medicina trasfusionale (DIAR).

– Ci vuole raccontare in poche righe qualcosa di Lei, dal punto di vista professionale?
«Ematologa come formazione specialistica con esperienza formativa presso il Centro Emofilia e Trombosi del Policlinico di Milano, prima di approdare in Liguria ho diretto la U.O. di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale di Cesena e Forlì, AUSL della Romagna, sede di uno dei tre centri Emofilia della regione. Oltre a occuparmi di malattie trombotiche ed emorragiche ereditarie ho maturato esperienza anche nell’ambito delle patologie emorragiche acquisite collaborando con il mondo dell’anestesia e rianimazione, con il trauma center dell’AUSL Romagna , con la chirurgia d’urgenza e l’ostetricia-ginecologia.

Sono una collaboratrice del Centro Nazionale Sangue per l’implementazione dei programmi di Patient Blood Management con particolare attenzione alla gestione delle anemie e dei farmaci anticoagulanti e antiaggreganti al fine di minimizzare la necessità di trasfusioni di emocomponenti attraverso il controllo del sanguinamento, l’ottimizzazione del contenuto di emoglobina, l’ottimizzazione dei livelli di tollerabilità del trasporto di ossigeno, oltre al rispetto di criteri di appropriatezza trasfusionale adeguati. Sono inoltre panelist per la stesura delle linee guida sul trauma maggiore presso l’Istituto Superiore di Sanità, collaboro con la Società Italiana Anestesia e Rianimazione (SIAARTI) e sono nel consiglio direttivo della società italiana di terapia intensiva e della società italiana di emaferesi».

– Quali sono le caratteristiche di questa nuova collaborazione?
«La collaborazione con Montallegro nasce per offrire un servizio alla popolazione che vuole rivolgersi a una struttura privata riconosciuta per la sua eccellenza a livello cittadino e non solo, mettendo a disposizione le competenze che ho acquisto negli anni».

– Quali sono le qualità di Montallegro che riconosce utili per esprimersi al meglio come professionista?
«La qualità dei professionisti che hanno scelto di lavorare in Montallegro è di per sé un buon motivo per avviare questa collaborazione. Ho poi avuto occasione di visitare più volta la struttura, registrando un servizio all’utenza di assoluta qualità, anche a livello di attrezzature sanitarie e logistica».

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Redazione