Montallegro si è dotata di due nuove palestre attrezzate, dedicate esclusivamente alla riabilitazione dei degenti di Villa Montallegro, a ulteriore completamento di una struttura di eccellenza che dispone attualmente di 60 posti letto in camere singole allestite secondo elevati standard sanitari e alberghieri.

Le palestre, di 30 mq ciascuna, sono state realizzate in acciaio e vetro, sul terrazzo al quarto piano dell’edificio e grazie alle ampie finestrature, rese discrete dal sistema automatizzato a veneziana, offrono il massimo sia per i contenuti tecnici sia per il livello dell’accoglienza, grazie alla splendida vista che si estende fino al mare. Ne parliamo con Deborah Biagioli, coordinatrice infermieristica della struttura e Diletta Pitto, responsabile dei fisioterapisti Montallegro.

– Quali sono le caratteristiche di questi due nuovi spazi?
«Le due palestre sono organizzate per tipologie di lavori differenti. Quella EST è utilizzata per il rinforzo e il re-avvio alla fatica: quindi un lavoro con una componente muscolare e cardio. La dotazione prevede due cyclette – una tradizionale e una recline per offrire la corretta postura per ogni esigenza del paziente – e una stair climber, ovvero una scala mobile fitness. Quella OVEST è dedicata essenzialmente alla deambulazione, quindi al recupero di uno schema corretto del passo. Ci sono parallele, scale fisse, pedane instabili e tavole propriocettive, utili per recuperare l’equilibrio eventualmente compromesso a causa di operazioni ortopediche oppure per un decondizionamento motorio importante. In entrambe le palestre trovano poi spazio un lettino, una spalliera, attrezzi da esercizio (pesi, etc.) e uno specchio quadrettato, utile al paziente per osservare i suoi allineamenti durante la camminata».

– Qual è il target dei pazienti?
«La maggior parte sono pazienti ortopedici. Trattiamo qualsiasi esigenza riabilitativa, neurologica, o per pazienti decondizionati come i geriatrici o gli oncologici. L’obiettivo per ognuno è cominciare fin dai primi giorni di degenza il percorso di recupero della propria autonomia nella vita quotidiana. Ovviamente sempre in sicurezza e in sinergia con il fisiatra di riferimento».

– Quali sono i vantaggi di questi nuovi spazi distinti dalla palestra del centro in Villa Rosa?
«Sono svariati. Oltre al fatto di offrire percorsi differenziati tra ambulatoriali e degenti e poter differenziare (come detto sopra) sui diversi momenti della riabilitazione per i degenti, c’è un evidente vantaggio in termini di comodità. Avere due palestre direttamente collegate agli spazi di degenza ci permette infatti di ridurre i tempi di trasporto. Ma il principale beneficio è la nuova organizzazione del lavoro, che prosegue anche nel weekend e di fatto offre al paziente di raddoppiare i tempi dedicati alla riabilitazione, mantenendo al contempo una continuità con i terapisti di riferimento. Proprio la continuità paziente/terapista è uno dei cardini di questo nuovo approccio».

Come è organizzato il lavoro?
«Le nuove palestre garantiscono un rapporto 1 a 2 (massimo 1 a 3) tra terapista e pazienti: ogni terapista segue fino a tre pazienti per ogni sessione, così da poter ottimizzare l’impegno sui pazienti. Le sedute hanno una durata di 50 minuti.
Il paziente, a meno di indicazioni specifiche del proprio fisiatra, esegue due sedute al giorno, al mattino in una palestra e al pomeriggio nell’altra, per svolgere attività diverse, mattinale e pomeridiana, complementari fra loro».

– Quali sono le prime impressioni dei pazienti?
«Abbiamo ricevuto ottimi feedback, soprattutto dai pazienti ortopedici, ovvero quelli che hanno bisogno di essere riabilitati al più presto per tornare a una vita autonoma. Raddoppiando i tempi e intensificando i ritmi di lavoro, siamo riusciti a dimetterli con qualche giorno di anticipo e in condizioni assolutamente brillanti. Senza dimenticare l’aspetto psicologico, altrettanto importante. Uscire dalla camera di degenza, lavorare in un bell’ambiente, godere di una giornata luminosa dal terrazzo di Villa Montallegro offre un conforto unico».

– Una volta dimessi, qual è l’iter del paziente?
«Quando occorre, il paziente comincia il percorso ambulatoriale in Villa Rosa, per il lavoro in palestra o in piscina, mentre nel caso di pazienti molto avanzati, come sportivi ed ex sportivi, abbiamo anche la possibilità di una preparazione atletica, che è la chiusura del cerchio affinché il paziente sia completo nella sua riabilitazione».

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