Investire in tecnologia è una prerogativa di Montallegro, confermata a inizio 2023 dall’importante investimento per le nuove colonne endoscopiche di ultima generazione che vanno ad arricchire il già avanzato parco strumenti della struttura dedicato all’endoscopia dell’apparato digerente. Un’acquisizione che rafforza un’attività in Montallegro che conta già oltre 1600 prestazioni annue erogate secondo standard di altissimo livello.

Nel dettaglio, le nuove acquisizioni riguardano due videocolonscopi Olympus (CF-HQ 1100D e CF-EZ 1500D) e due videogastroscopi Olympus (GIF-1100 e GIF-EZ1500), che si aggiungono ai quattro videocolonscopi e tre videogastroscopi già in dotazione alla struttura, tutti di recente acquisizione (la vita media di questi strumenti è di 3/4 anni).

Tutte le nuove macchine sono dotate di EVIS X1, il più avanzato sistema per endoscopia Olympus, che migliora gli esiti delle procedure per diagnostica e terapia mini invasiva e delle malattie dell’apparente digerente (e respiratorio), fornendo all’endoscopista strumenti innovativi e e affidabili per una diagnosi precisa, grazie all’introduzione di tecnologie nuove e di facile utilizzo, che supportano la modalità di rilevazione, caratterizzazione e trattamento delle malattie gastrointestinali, come il tumore del colon-retto (o delle broncopatie).

Le nuove colonne endoscopiche potranno svolgere un ruolo fondamentale nella prevenzione dei tumori del colon-retto, grazie alla maggiore facilità di screening e diagnosi precoce delle anomalie del tratto gastrointestinale. Ogni incremento dell’1% del tasso di rilevazione di adenomi (ADR) porta infatti a una riduzione del 3% del rischio di tumori del colon-retto.

Nuove colonne endoscopiche: le caratteristiche

La tecnologia EVIS X1 offre funzionalità che semplificano il lavoro dell’endoscopista grazie alla qualità delle immagini. In particolare, la funzionalità Extended Depth of Field (EDOF) combina due immagini catturate a diverse lunghezze focali in un’unica immagine perfetta, facilitando la diagnosi e rendendo il processo decisionale più sicuro. La tecnologia Red Dichromatic Imaging (RDI) aumenta la visibilità dei vasi sanguigni profondi e delle fonti di sanguinamento, consentendo di individuare i vasi che potrebbero richiedere un trattamento immediato. Questo, oltre a ridurre lo stress del medico durante la terapia endoscopica, consente di raggiungere l’emostasi in modo più semplice e rapido, migliorando l’efficienza del trattamento e riducendo il tempo di procedura per le emorragie e le resezioni endoscopiche.

Di particolare importanza è la Texture and Color Enhancement Imaging (TXI) che migliora l’immagine acquisita a livello di texture, luminosità e colore, al fine di definire con maggiore precisione le differenze tra i tessuti. Questa tecnologia migliora la visibilità delle lesioni potenziali ed esistenti, consentendo di mettere meglio in evidenza le lesioni più difficili da individuare, come quelle scarsamente rilevate. TXI contribuisce all’aumento dei tassi di rilevamento e al miglioramento della diagnosi qualitativa.

Tutte queste tecnologie si aggiungono alla già nota Narrow Band Imaging (NBI), un mezzo potente e comprovato che consente una diagnosi ottica ad alta affidabilità, creando un forte contrasto tra i vasi sanguigni e la mucosa circostante grazie all’utilizzo di specifiche lunghezze d’onda blu e verdi. La tecnologia NBI non solo supporta il rilevamento precoce di eventuali lesioni, ma fornisce anche una visualizzazione più dettagliata e con maggiore contrasto, migliorando così la diagnosi qualitativa.

Il sistema EVIS X1 consente infine l’utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA). L’applicazione ENDO-AID CADe è un sistema di rilevamento computerizzato che utilizza l’intelligenza artificiale per suggerire la potenziale presenza di lesioni, come polipi del colon, formazioni neoplastiche maligne e adenomi.

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Redazione