Luca Baldini è stato sia un campione sia un pioniere del nuoto in acque libere. Una vera leggenda del fondo. Messinese per l’anagrafe e genovese per il cuore, classe 1976, Baldini ha difeso il prestigio italiano nelle discipline natatorie in tutto il globo. Oro a squadre e bronzo sui 5 Km nel primo mondiale di categoria, per soli fondisti, a Honolulu nel 2000. A Sharm El Sheik, nel 2002, Luca è salito in cima al podio in entrambe le gare mentre a Fukuoka, nel 2001, ha conquistato l’oro con un vantaggio di quasi un minuto.

Il suo palmares vanta ancora due bronzi iridati, due ori e due bronzi europei, un argento in vasca alle Universiadi di Pechino del 2001 e 20 medaglie tricolori.

Oggi Baldini è il direttore operativo delle Piscine d’Albaro di Genova.

– C’è un rapporto tra sport e alimentazione?

«Fare sport correttamente e alimentarsi correttamente sono due attività complementari».

– Da atleta, hai mai seguito diete particolari per raggiungere i tuoi risultati?

«Ci ho provato ma a quei tempi non eravamo ancora così professionali sotto quel punto di vista».

– Oggi c’è più attenzione…

«La situazione è migliorata. L’aspetto dell’alimentazione, inteso proprio come alimentazione e non come integrazione, è fondamentale sotto tantissimi punti di vista, ad esempio per la resa della prestazione».

– Quindi non c’è mai stata una prelibatezza a cui hai dovuto dire di no, o qualcosa a cui rinunciavi volentieri…

«Mah… io sono di bocca buona! Tendo ad accettare volentieri tutto. Specialità liguri, come i pansoti o le trofie, sono tutte pietanze a cui faccio fatica a dire di no!».

– Qual è l’infortunio più grave che sei riuscito a superare?

«Per fortuna il mio sport mi ha consentito di non avere grosse problematiche dal punto di vista degli infortuni, al di là di sovraccarichi muscolari».

– Quale messaggio ti senti di dare agli sportivi di domani?

«Beh, se parliamo di alimentazione e di sport, cercate di fare sport in maniera sensata, perché anche quello è importante. Trovare le scuole giuste, chi ti può insegnare a fare sport correttamente, anche coi giusti principi dal punto di vista educativo, e ad alimentarsi come si deve, sono due parti complementari senza le quali non si può andare avanti».

Scritto da:

Michele Corti

Michele Corti, presidente dei giornalisti sportivi liguri, direttore dell’Agenzia di stampa LiguriaSport, telecronista e corrispondente di Sport Mediaset, 19 anni fa ha ideato e promosso il progetto Stelle nello Sport.