Montallegro aderisce alla prima Giornata nazionale di prevenzione SIOeChCF 2021 dedicata ai tumori del collo che si svolge martedì 23 novembre. La SIOeChCF, Società italiana di otorinolaringoiatria e chirurgia cervico facciale, fondata nel 1891, è un’organizzazione medico scientifica che raccoglie specialisti otorinolaringoiatri ospedalieri, universitari e liberi professionisti.

Per questo appuntamento, Montallegro ha messo a disposizione alcuni ambulatori in Villa Rosa: qui martedì 23 novembre dalle 9 alle 12 si svolgeranno visite cliniche con la compilazione di un report e l’eventuale richiesta di approfondimenti. Se gli specialisti lo riterranno utile, nel pomeriggio – sempre gratuitamente – sarà attivo un ambulatorio ecografico nel Centro diagnostico di Montallegro. In caso di altri approfondimenti, il paziente potrà decidere liberamente di eseguirli dove ritiene più opportuno.

Per informazioni o per prenotare una visita è possibile rivolgersi alla segreteria di direzione di Montallegro, tel. 010.3531201 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, email segreteria@montallegro.it.

Parliamo dei tumori al collo e della Giornata con Franco Ameli (nella foto), che si occuperà delle visite assieme ai suoi colleghi Antonio Fibbi e Fabio Brocchetti, tutti specialisti in Otorinolaringoiatria con studio in Montallegro.

– La prima Giornata nazionale di prevenzione dei tumori promossa da SIOeChCF, che si tiene martedì 23 novembre, è dedicata ai tumori del collo. Perché questa scelta? Quale è l’incidenza di questi tumori sulla popolazione complessiva?

«La scelta di questa giornata di prevenzione nasce dall’amara considerazione che la metà dei casi di tumori della via aerea superiore che si manifestano come primo sintomo con tumefazioni del collo dovute alle metastasi dei linfonodi del collo giunge alla prima diagnosi in stato avanzato di malattia. I tumori che si presentano in questa sede rappresentano il 3% di tutti i tumori, numericamente sono circa la metà dei casi del tumore al polmone».

– L’iniziativa tende a creare un’abitudine alla prevenzione e anche a far comprendere che il chirurgo otorinolaringoiatra è lo specialista di competenza per questo particolare distretto. È così?

«La prevenzione cambia tutto: in questo tipo di tumore, una diagnosi in stadio avanzato porta un tasso di sopravvivenza a 5 anni del 60%, una diagnosi negli stadi iniziali di malattia conduce a un tasso di sopravvivenza dell’80-90 % a 5 anni. Una differenza enorme dove la prevenzione o la diagnosi non appena compare un sintomo della via aerea o una tumefazione del collo significa un’importante e significativa differenza di impatto di sopravvivenza. L’otorinolaringoiatra si occupa del collo e dei suoi organi interni che sono strettamente collegati con la via aerea superiore, soprattutto dal punto di vista oncologico».

– Montallegro aderisce all’iniziativa: lei e altri specialisti sarete disponibili dalle 9 alle 12 per visite gratuite. Che tipo di visite?

«Montallegro ha sempre creduto nella prevenzione e ancora di più nel fondamentale concetto di educare il grande pubblico alla salute. La prevenzione si lega in modo stretto e imprescindibile all’educazione della salute. E da questo nasce il vero risparmio della spesa sanitaria per il bene della collettività. Ogni diagnosi precoce effettuata significa una cura più rapida, tempestiva, di basso impatto e per un tempo più breve con considerevole impatto positivo sul paziente, sui suoi famigliari, sull’abilità lavorativa del soggetto con risparmio complessivo di cure complesse. Ci saranno a disposizione alcuni specialisti ORL che abitualmente svolgono servizio in Montallegro».

– E se fosse necessaria l’ecotomografia?

«In caso venga intercettato un paziente, verranno richiesti gli approfondimenti necessari in relazione alle condizioni cliniche evidenziate; il primo esame di screening è spesso rappresentato da una ecotomografia del collo in modo da studiare alcune caratteristiche gli organi in esso contenuti. Per facilitare il completamento dell’inquadramento in questi casi, Montallegro ha addirittura messo a disposizione alcuni specialisti radiologici per poter raggiungere il massimo delle informazioni nel minor tempo possibile».

– Come mai la consapevolezza sociale dei tumori testa-collo è ancora così scarsa? Tanto che oltre la metà dei casi giunge alla prima diagnosi con malattia localmente avanzata o già metastatica?

«Percepire una tumefazione del collo spesso non impensierisce il paziente e un ritardo diagnostico di alcuni mesi può cambiare completamente le prospettive di cura. I linfonodi del collo rappresentano spesso metastasi di tumori localizzati in bocca o in gola. Oltre la metà dei casi giunge alla prima diagnosi con malattia già allo stadio avanzato».

– Quali sono i sintomi che dovrebbero allarmare i pazienti?

«Qualsiasi tumefazione grande o piccola che sia, di lato o davanti al collo che persiste per più di 10 giorni dovrebbe essere sempre analizzata. Ma necessario allarmarsi anche in caso di lesioni della bocca persistenti anche se non non dolenti, dolori costantemente localizzati in un punto preciso della via area, dolori nella deglutizione, cambiamenti di voce persistenti».

– Quali sono i consigli di vita e di buone abitudini, oltre alla prevenzione, per evitare questi tumori?

«Il 75% dei tumori del distretto testa collo è causato dal fumo di tabacco e dall’abuso alcoolico e i rischi aumentano se questi due fattori sono combinati insieme. Altri fattori di rischio sono rappresentati da esposizioni prolungate a materiali nocivi (polvere di legno, nichel, lavorazioni del cuoio, amianto) o a infezioni virali in grado di innescare trasformazioni cellulari (virus del papilloma umano o virus della mononucleosi»

Scritto da:

Redazione