Villa Montallegro in questi giorni si tinge di blucerchiato. Tutta la prima squadra (a parte Bartosz Bereszyński, Karol Linetty e Dawid Igor Kownacki che rientreranno nel gruppo il 21 luglio) della Sampdoria sta svolgendo una serie di test atletici nel Centro fisioterapico di Montallegro.

Sono i primi passi per il ritorno alla preparazione e, poi, al ritiro estivo in vista dell’inizio del prossimo campionato che prenderà l’avvio il 19 agosto.

Quest’anno Villa Montallegro, che ha sempre collaborato con tutte le squadre di calcio (e non solo) liguri, è stata scelta dalla Samp come partner tecnico per il settore sanitario.

I test preparatori che si svolgono nella Casa di Cura sono seguiti da Amedeo Baldari, responsabile dell’area medica della Samp e dallo staff fisio della squadra. Per Villa Montallegro si occupano dei vari test Maria Teresa Pereira, responsabile dell’attività di riabilitazione per lo sport di Montallegro e Lorenzo Boldrini, medico dello sport da pochissimo entrato nello staff di Montallegro, oltre allo staff sanitario di radiologia medica.

I test DEXA e Delos

A Villa Montallegro i giocatori blucerchiati sono sottoposti al test DEXA e al test Delos.

Il DEXA (densitometria ossea con tecnica di assorbimento a raggi X) consente la valutazione della densità minerale delle ossa, in particolare del calcio. Quest’analisi, che presenta una bassissima esposizione alle radiazioni ionizzanti, è utile nella prevenzione di osteopenia e osteoporosi. La riduzione di minerali nelle ossa espone le persone – e non solo i calciatori – a un maggior rischio di fratture

Il Delos o test di Riva (dal nome dell’ideatore del sistema) è puntato sulla prevenzione del rischio di cadute e di traumi, sia durante la riabilitazione sia per le attività sportive anche a livello professionale. Si tratta di un sistema computerizzato che indaga l’influenza dell’informazione propriocettiva (la sensibilità agli stimoli), visiva e vestibolare sul controllo posturale e sul movimento in varie situazioni sensoriali e di appoggio e allena il soggetto a ottenere miglioramenti delle proprie performance.

La propriocezione (o cinestesia) misura la capacità di percepire la posizione del corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei muscoli: è cioè fondamentale per il controllo del movimento. In pratica mette in relazione gli stimoli provenienti dalle terminazioni nervose che inviano impulsi al midollo e “comandano” i movimenti. Senza una buona propiocezione si rischia l’atassia, vale a dire il “disordine” della coordinazione muscolare.

Nelle foto: in apertura: Dennis Praet (24 anni), Édgar Osvaldo Barreto (33 anni) e Wladimiro Falcone (23 anni). Nelle foto inserite nell’articolo: Jacopo Sala  (26 anni) e Gianluca Caprari (24 anni il 30 luglio).

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