Domani Montallegro inaugura il nuovo blocco operatorio per procedure a media e bassa complessità che si affianca al blocco operatorio inaugurato nel 2012 destinato agli interventi di chirurgia maggiore.

Il nuovo blocco operatorio (nella foto di apertura è accostato a quello “storico”, inaugurato nel 1952) si trova al terzo piano di Villa Montallegro e ospita due sale per le procedure di chirurgia (day surgery o ambulatoriale) e diagnostica o terapia endoscopica oltre agli altri ambienti tecnici e di supporto necessari.

Le due sale del blocco (nella foto accanto, l’ingresso) hanno destinazioni diverse.

La prima, più ampia (30 mq) con trattamento dell’aria ISO7 (ottimi standard di sicurezza e di sterilizzazione) è votata alla chirurgia, vale a dire a interventi di chirurgia oculare, ortopedica di media e bassa complessità (in particolare mano, piede e ortopedia artroscopica), plastica, flebologica e vascolare, proctologica, urologica e ginecologica di non alta complessità.

L’altra sala, un poco più piccola (24 mq) dotata delle stesse garanzie di sicurezza e sterilizzazione, è votata in particolare a trattamenti di chirurgia ambulatoriale, alle endoscopie (apparato digerente con gastro e colonscopia, urologia, ginecologia e respiratorie) e alle terapie infiltrative (reumatologiche e oncologiche).

In sostanza una nuova offerta che verrà proposta a prezzi di mercato, col beneficio della possibilità di un ambiente moderno e sterile, dell’assistenza del team di anestesisti di Montallegro, con grande attenzione alle procedure e uno spazio che si affaccia sul verde del parco per la preparazione e per il periodo – degenza al massimo di qualche ora – del post trattamento.

In Montallegro nel 2018 sono stati compiute oltre 3600 procedure chirurgiche delle quali circa 1500 classificabili come bassa complessità: in pratica l’inaugurazione delle due nuove sale consente di dedicare spazi diversi e tipi di interventi diversi, con una migliore organizzazione e la ricerca della totale efficienza.

Chirurgia: una storia iniziata nel 1952

Anche se negli anni ha diversificato la propria offerta, Montallegro è nata con una vocazione chirurgica: il primo intervento venne eseguito nel gennaio del 1952.

Da allora l’attività chirurgica si è sviluppata e oggi offre tutte le opzioni necessarie ai Pazienti.

Il blocco operatorio principale (nella foto una delle tre sale operatorie) – da oggi destinato agli interventi maggiormente complessi – risponde alle più sofisticate esigenze della chirurgia. In stretta contiguità si trova il reparto di terapia intensiva che dispone di due posti letto attrezzati per il trattamento del paziente critico.

Il blocco operatorio inaugurato poco più di sei anni or sono è stato concepito e progettato nel rispetto di elevati standard qualitativi che recepiscono le più recenti normative in materia di sicurezza in ambito chirurgico. Dispone di tre sale operatorie completamente informatizzate, di dimensioni superiori ai 36 mq, requisito indispensabile per l’alta specialità.

La climatizzazione è regolata da un sofisticato sistema di condizionamento che consente di variare da 20 a 50 volte all’ora il ricambio dei volumi d’aria all’interno della sala, con procedure digitalizzate di controllo che forniscono indicazioni in tempo reale sulla pressione barometrica e sulla temperatura della sala, sul flusso dell’aria e sulla quantità di particolato presente nell’ambiente.

Queste tecnologie sono finalizzate alla sorveglianza e al mantenimento del massimo livello di sterilità, fondamentale per realizzare interventi di alta complessità in chirurgia ortopedica protesica o neurochirurgia.

Un sistema di videoripresa montato su braccio coassiale alla lampada scialitica (è la lampada a LED che illumina il campo operatorio attraverso un fascio luminoso uniforme e da più punti, per minimizzare la presenza di ombre) permette di acquisire registrazioni delle procedure chirurgiche, se necessario seguite in tempo reale dagli addetti ai lavori da qualsiasi pc della Casa di Cura.

L’impianto di supporto delle apparecchiature su pensili garantisce la massima libertà di movimento all’interno della sala operatoria, senza l’intralcio di cavi a pavimento e l’ideale flessibilità di allestimento, con possibilità di rotazione del letto operatorio di 360 gradi. Ognuna delle sale operatorie è dotata di una colonna per videochirurgia, con cui è possibile eseguire interventi in laparoscopia (anche in 3D), toracoscopia, videochirurgia urologica e ginecologica.

All’interno del blocco operatorio, la sala di preanestesia e risveglio in grado di accogliere quattro pazienti: ogni postazione, dotata di sistema multi parametrico per il monitoraggio dei parametri vitali, è presidiata da personale infermieristico specializzato.

Scritto da:

Mario Bottaro

Giornalista.