Lo spazio al 23/24 piano di Torre San Vincenzo, che Montallegro si è “regalato” per celebrare al meglio i suoi primi 70 anni, sta diventando un punto di riferimento per eventi interni – come nel caso della giornata di chirurgia in diretta svoltasi lo scorso 2 luglio, che ha portato a Genova cinquanta chirurghi plastici da tutta Italia – ma anche per eventi di formazione organizzati in autonomia da specialisti. Guglielmo Azioni, ginecologo con ambulatorio anche in Montallegro, è uno di questi. Nei primi mesi dell’anno, infatti, ha svolto in TSV70 attività formativa destinata ai ginecologi liguri. Gli abbiamo chiesto come è andata.

– Dopo un biennio difficile per gli eventi medici, il 2022 sembra aver riportato la situazione alla normalità. Quanto è stato importante potersi re-incontrare?
«Il Covid ha scombussolato le nostre vite e anche la formazione ne ha risentito. Dopo un lungo digiuno di incontri, è stato molto importante ripartire e questi eventi sono stati mirati a coinvolgere anche ginecologi non ospedalieri, per avere un confronto tra chi lavora in ospedale e chi fa la parte ambulatoriale. Al di là del valore scientifico, mi piace sottolineare il valore della relazione, che si era perso».

– Quali sono stati i risultati di questi incontri?
«Sono soddisfatto per le presenze, quantitativimente significative. Ma soprattutto per i riscontri dei colleghi intervenuti, sia docenti, sia discenti. Ho infatti recepito un ottimo ritorno in termini di gradimento per i contenuti e per la modalità amichevole e colloquiale con cui si sono affrontati i diversi argomenti. Ancor più sembra essere cosa gradita a tutti l’aver creato queste occasioni in cui anche in maniera conviviale ci si conosce meglio e si creano e rafforzano amicizie e rapporti di collabarazione».

– TSV70 è uno spazio nuovo, nel cuore di Genova. Sicuramente molto bello, ma è anche funzionale?
«Assolutamente. La centralità è un valore aggiunto, la vista è straordinaria, ma la modularità degli spazi e la loro conformazione lo rendono assolutamente consono a questo tipo di attività formativa».

– C’è qualche nuova iniziativa in programma?
«Stiamo organizzano un incontro in autunno sull’adenocarcinoma dell’endometrio, destinato a un pubblico ospedaliero ed extraospedaliero. Poi un corso sugli interventi in laparoscopia per il prolasso uterino, che si terrà probabilmente in Montallegro. L’evento di live surgery che si è svolto lo scorso 2 luglio apre ulteriori interessanti scenari».

– Nel frattempo, è arrivata una novità professionale importante, per lei. Può dirci qualcosa?
«Dal 18 luglio ho cominciato la collaborazione con la Clinica Universitaria di Ginecologia e Ostetricia del Policlinico San Martino di Genova. È un passo importante, che mi permette di entrare nell’ospedale di riferimento per la parte universitaria e di continuare la mia attività chirurgica».

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Redazione