Con questa intervista iniziamo la pubblicazione di alcuni articoli inediti scritti da Mario Bottaro, scomparso dopo una lunga malattia lo scorso 3 giugno, che per molti anni ha curato la comunicazione di Montallegro.

Nell’ambulatorio di gastroenterologia di Montallegro, al primo piano di Villa Chiara, il dottor Paolo Massa incontra un paziente e risponde alle sue domande e ai suoi dubbi.

– Dottore, ho 57 anni e lamento da tempo meteorismo intestinale.
«Il meteorismo intestinale è un sintomo assolutamente aspecifico, che potrebbe anche essere solo correlabile a un’alimentazione non corretta o a un dismicrobismo, cioè a un’alterazione della flora batterica intestinale. Colpisce oltre il 10% delle persone e viene avvertito per la sensazione di gonfiore addominale causato da un eccesso di gas. Lei presenta significative variazioni dell’alvo, cioè del canale intestinale?».

– Non mi ho riscontrato alterazioni dell’alvo, ma il mio Medico ha prescritto esecuzione della ricerca del sangue occulto nelle feci, risultato positivo. Devo effettuare una colonscopia?
«La positività del sangue occulto pone sicuramente l’indicazione a eseguire una colonscopia. Con la premessa che a oggi si riconosce come la presenza di un polipo rettocolico possa rappresentare un precursore del tumore, va chiarito che parte dei pazienti con sangue occulto nelle feci positivo potrebbero essere portatori di altri problemi clinici (terapia antiaggregante/anticoagulante in corso?, emorroidi?, ragadi?, diverticoli?, patologie dell’apparato digerente superiore?…). Peraltro non necessariamente i polipi rettocolici determinano sanguinamento visibile o occulto. Per tali motivi è corretto programmare una colonscopia che, tra le varie metodiche, anche radiologiche, utilizzabili per lo studio del colon, consente anche la contestuale operatività, ovvero la possibilità della rimozione dei polipi eventualmente evidenziati».

– La colonscopia è una procedura dolorosa?
«È prevista una preparazione intestinale che consenta un’adeguata pulizia del colon retto, peraltro la stessa necessaria per affrontare eventuali procedure radiologiche: oggi tuttavia si utilizzano prodotti che vengono assunti nel pomeriggio del giorno precedente riducendo al minimo il disagio da parte del paziente. La procedura endoscopica viene poi eseguita in sedazione, rendendola assolutamente indolore».

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