Francesco Berti Riboli, amministratore delegato di Villa Montallegro Spa, è stato confermato presidente della sezione Sanità di Confindustria Genova che raggruppa 54 aziende per 7.645 dipendenti. Berti Riboli (che è anche componente del consiglio di presidenza dell’Associazione con delega alla Scienza della vita) sarà affiancato dal vicepresidente Federico Patrone, direttore generale Fides Medica Srl e dai consiglieri Mario Arato (Chirotherapic Srl), Andrea Buratti (Istituto il Baluardo Spa), Giuseppe Croce Bermondi (Istituto Pizzorno Srl), Antonio Crosa di Vergagni (Servizi Sanitari Srl), Fabio Giusto (Il Fiocco Scarl), Elisabetta Grillo (Alliance Medical Spa), Paolo Masino (MPaHS Srl), Sandro Mazzantini (ICLAS Srl), Luca Reggiani (IRO Radiologia Sas), Marco Simone Rossi (Villa San Fortunato Srl), Roberto Saita (Kos Kare Srl).

L’elezione è avvenuta all’unanimità dei presenti con la scelta di imprenditori e manager che rappresentano attività sanitarie di ricovero e cura (chirurgica, medica e riabilitativa), poliambulatori (diagnostica di laboratorio e imaging, studi di visita, fisiokinesiterapia), comparto sociosanitario (residenzialità, fragilità e dipendenze), servizi alla Sanità.

L’assemblea ha poi fatto il punto sulla situazione del settore con particolare riguardo ai rapporti con Regione Liguria e A.Li.sa. Per le aziende della Sezione è condivisibile l’esigenza di un soggetto unico a indirizzo, salvaguardia e verifica delle attività sanitarie di una regione che, complessivamente, conta poco più di un milione e mezzo di abitanti; dopo un quinquennio di confronto, al fine di raggiungere quegli obiettivi di efficienza fino a oggi mancati, legati alla complementarietà pubblico-privato, ritengono necessario un ripensamento dell’assetto organizzativo attuale dell’Agenzia e chiedono che vengano definite regole chiare per tutti gli operatori circa i percorsi autorizzativi e l’iter di rimborso delle prestazioni.

La sezione ha rimarcato infatti l’importanza, a tutela della salute dei cittadini, che anche per i laboratori di analisi in service, i punti prelievo e le farmacie che rendono servizi sanitari e assistenziali (diagnostica di laboratorio, imaging, idoneità sportive ecc.) siano stabiliti e applicati meccanismi autorizzativi e controlli amministrativi altrettanto severi quanto quelli previsti per tutte le strutture sanitarie private.

L’assemblea della sezione ha ribadito la piena disponibilità a collaborare con Regione Liguria e A.Li.sa per individuare soluzioni utili a migliorare l’assistenza sanitaria sul nostro territorio, in un contesto socio-economico fortemente condizionato dalla pandemia da Covid-19 e dibattuto tra bisogni di salute e di ripartenza socio-economica.

Per affrontare il percorso che l’attende, la sezione Sanità di Confindustria Genova ha individuato in Confcommercio Ascom Salute il partner con cui continuerà a condividere la difesa dei valori di assistenza sanitaria per tutti i cittadini.

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