I 70 anni di Montallegro hanno vissuto giovedì 15 dicembre, presso StradaNuova teatro centrale, la presentazione del volume “70 – 1952/2022”, atto conclusivo di un compleanno che ha visto Montallegro protagonista per un anno intero, con eventi in ambito sanitario ma anche culturale e di sostegno alla città. Un aspetto sottolineato con forza dagli auguri arrivati dalle istituzioni.

«I 70 anni di Montallegro sono un traguardo, ma anche un’aspettativa per almeno altrettanti anni di una struttura che rappresenta un orgoglio per la città e che ha il vanto di fare del bene per il territorio» ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci nel suo video saluto. «70 anni e non sentirli, per una realtà attenta alla salute dei cittadini liguri, ma anche al benessere dello spirito. Un patrimonio quanto mai utile oggi che vede pubblico e privato in dialogo per un bene comune: la salute dei cittadini» ha sintetizzato Giovanni Toti. «Nei suoi 70 anni, Montallegro si è presa cura della città, dei genovesi, dei liguri. Non solo dal punto di vista della salute, ma anche contribuendo all’attività culturale di una città che sa rinnovarsi» ha raccontato la deputata Ilaria Cavo. «Montallegro rappresenta una storia imprenditoriale di successo, di una famiglia che ha creduto in una sanità di livello, sempre attenta al rispetto del malato e all’umanità delle cure» ha concluso il deputato Matteo Rosso.

Il volume si apre con il racconto storico di Montallegro scritto da Mario Bottaro, «a partire dal sogno di Edoardo Riboli, fondatore della casa di cura. 70 anni di storia che ho cercato di sintetizzare inserendo i trasformamenti dell’azienda in un contesto più ampio, quello della sanità nazionale, che vedeva nel 1952 soltanto il 33% degli italiani protetti da una copertura mutualistica e che è evoluto in questi anni attraverso almeno quattro grandi riforme. Montallegro è sempre stata attenta a queste trasformazioni, ancor più sotto la guida negli ultimi 30 anni di Francesco Berti Riboli». Il libro prosegue con 70 testimonianze (“impronte”) di persone che, a vario titolo – in campo medico, istituzioni, imprenditori, personalità della cultura – hanno vissuto e vivono Montallegro da diverse angolazioni. Il libro è anche l’occasione per divulgare il report ESG (Environmental Social Governance) che fotografa le attenzioni ambientali, sociali e di governance dell’impresa, a cui Montallegro si è sottoposta per la prima volta, sostenuta dalle competenze di Rina e Deloitte.

«Pur di dimensioni contenute, il business di Montallegro è comunque rilevante per il territorio in cui si sviluppa: è dunque altrettanto importante rendere testimonianza dei forti legami che la casa di cura ha con il tessuto circostante – spiega Francesco Berti Riboli, ad di Montallegro –. Il report ESG è certamente uno degli strumenti più adeguati a raccontare questa esperienza e a condividere con gli stakeholder (i portatori di interessi) quello che Montallegro cerca di fare. D’altronde, la nostra mission di assistenza sanitaria affianca il sentimento di “give back” al territorio in cui noi operiamo».

Un sentimento di restituzione alla città che ha portato Francesco Berti Riboli, in occasione dei suoi 60 anni, a organizzare una “caccia al tesoro” tra le vie della città alla quale hanno partecipato oltre 300 persone e che ha portato a raccogliere 25.000 euro in favore di Art Bonus per i Musei di Strada Nuova. La consegna simbolica alla presenza di Margherita Priarone, Curatrice dei Musei di StradaNuova. «Montallegro non ci ha mai fatto mancare il sostegno alle attività dei musei, con una sensibilità rara capace di comprendere le esigenze del museo nella sua quotidianità. Ringraziamo dunque per questa raccolta, che ci aiuterà a continuare il nostro lavoro per migliorare la fruizione e accessibilità del polo museale».

I 70 anni non sono un punto di arrivo, ma di partenza per tutte le iniziative che Montallegro sta progettando e che a breve verranno avviate. A conferma di questo, il palinsesto di eventi 2023, anticipato sul palco da Luca Spigno, vice direttore sanitario di Montallegro: talk, convegni divulgativi, momenti di formazione che saranno ospitati, come già nel 2022, al 23esimo e 24esimo piano di Torre San Vincenzo (TSV70), l’hub scelto da Montallegro per questa tipologia di eventi.

Tra i primi, un convegno sulla prevenzione delle infezioni ospedaliere (29 gennaio) e, a seguire tra febbraio e luglio, sulla profilassi trombo-embolica in chirurgia e incontri sulla managerialità in sanità privata, un ciclo di eventi su movimento e salute, un convegno nazionale dedicato alla chirurgia delle lesioni difficili dei genitali.

Spazio infine all’Oltregiogo, territorio che Berti Riboli ha definito la “quinta provincia ligure”, protagonista a maggio della seconda edizione degli Oltregiogo Days, un evento culturale che sarà sostenuto da Montallegro. Un 2023 che racconteremo anche dalle pagine di questo magazine.

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