Laser

Laser

Laser è l’acronimo di Light Amplification by the Stimulated Emission of Radiation (“amplificazione della luce per mezzo di un’emissione stimolata di radiazioni”.)
Si basa sull’utilizzo del fascio di luce invisibile prodotto da un apposito apparecchio.
Determina sui tessuti un effetto antinfiammatorio, antalgico, biostimolante e di rigenerazione dei tessuti. Questo tipo di strumento è particolarmente indicato nelle patologie di tipo ortopedico (di natura ossea, muscolare e articolare) e anche nel trattamento delle cicatrici ipertrofiche.
Il primo strumento laser venne costruito nel 1960 dal fisico americano T. H. Mainman.
Con il passare degli anni e con l’evoluzione tecnologica, il laser si è rivelato uno strumento prezioso sia in campo industriale sia in campo medico.

La luce laser possiede proprietà non riscontrabili in alcun altro tipo di radiazione elettromagnetica:

  • è monocromatica, cioè nel caso dei laser visibili viene prodotto un solo colore: violetto, verde, rosso, blu, infrarosso, ecc. (a differenza della luce solare, composta da differenti lunghezze d’onda che si irradiano in tutte le direzioni);
  • è coerente e direzionale, ossia i “fotoni” – le particelle che compongono il raggio di luce emesso – viaggiano parallelamente in una sola direzione, trasmettendo l’energia luminosa a distanze molto lunghe.

Impiegato a scopo riabilitativo, il laser ha effetto su

– muscoli e articolazioni (antiinfiammatorio);
– terminazioni nervose (riduce il dolore);
– cute e sottocute (migliora il metabolismo);
– circolazione periferica (aumenta afflusso);
– tessuti molli (riduce l’edema, ovvero il gonfiore).

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’applicazione dell’energia laser non provoca sensazioni dolorose ma solo una lieve percezione di calore. Durante il trattamento è obbligatorio l’uso di occhiali protettivi per prevenire il rischio di lesioni della retina.

I laser utilizzati in campo fisioterapico, ad alta intensità e potenza, sono di due tipi (a seconda della fonte di energia utilizzata):

  • CO2 (biossido di carbonio, un gas),
  • Nd:YAG (neodimium YAG, un cristallo).

CO2

ll laser CO2, inizialmente impiegato a fini chirurgici, è stato successivamente trasformato per utilizzarne le proprietà terapeutiche, attraverso un sistema di dispersione a specchio, creando una scansione. Come mezzo fisico per emettere la luce laser utilizza il biossido di carbonio (il gas CO2).
La sua energia viene emanata tramite una scansione controllata per intensità, densità e superficie. La percezione del Paziente è quella di un calore piacevole, mai esagerato.

In tutte le situazioni in cui siano presenti dolore, infiammazione e gonfiore dei tessuti può essere impiegata con giovamento.
È perciò utile in riabilitazione dopo traumi sportivi o disturbi di origine reumatica in caso di lesioni superficiali:
(a livello muscolare e di tessuti molli) contusioni, ematomi, distorsioni, stiramenti o strappi,
(a livello di rachide e radici nervose) lombalgie e sciatalgie,
(a livello articolare e tendineo) sinoviti, borsiti, capsuliti, epicondiliti o epitrocleiti,
(a livello cutaneo o sottocutaneo) piaghe da decubito, disturbi della circolazione.

Neodimium YAG

Questo laser, di derivazione chirurgica, utilizza una fonte di energia a stato solido, il cristallo di Y3A15o12 (YAG, acronimo di granato di ittrio e alluminio), con un’ottima capacità di penetrazione nei tessuti.
La HILT (High Intensity Laser Therapy) è all’avanguardia per gli strumenti che usano sorgenti laser ed è il risultato di un lungo cammino di ricerca scientifica e clinica.
La caratteristica principale del raggio del Nd:YAG è la non interazione con l’acqua che conferisce un grande potere di penetrazione nei tessuti.
Gli effetti del laser Nd:YAG HILT sui tessuti sono: fotochimico, fotomeccanico, fototermico.
Effetto fotochimico
Consente il recupero dell’alterazione delle condizioni di equilibrio cellulare (per la situazione patologica): l’infiammazione viene velocemente diminuita, con una benefica azione antidolorifica.
Effetto fotomeccanico
Agevola il riassorbimento degli accumuli liquidi, intervenendo sui processi infiammatori, grazie a una sollecitazione del sistema linfatico profondo.
Effetto fototermico
Ha un’azione benefica sulla microcircolazione vascolare aumentando l’apporto di ossigeno e nutrienti.

La terapia HILT è estremamente efficace per la cura di patologie delle strutture tendinee e muscolari profonde, riducendo infiammazione, dolore ed edema; garantisce risultati già dalla prima applicazione.
Grazie al trasferimento in profondità di pacchetti di elevata energia, viene utilizzata per la sua azione biostimolante sulla cartilagine nelle patologie articolari cronico-degenerative. Le indicazioni sono i trattamenti per disturbi di competenza della medicina dello sport e patologie cronico-degenerative.