Sport e salute: gli esami del sangue per l’atleta
Il parere del professor Ottonello sui controlli di laboratorio consigliati per chi pratica attività fisica
Cuore al centroNews 
 
			Praticare sport è un pilastro del benessere psicofisico, ma per farlo in totale sicurezza è cruciale conoscere e monitorare il proprio stato di salute. Oltre alle visite di idoneità, alcuni esami di laboratorio possono fornire indicazioni preziose all’atleta, sia professionista sia amatoriale. Ci affidiamo alle parole di Luciano Carlo Ottonello, specialista in Medicina interna e professore a contratto presso l’Università di Genova, per capire quali sono i controlli più importanti.
«Per chi pratica attività sportiva, i controlli diagnostici sono molto utili. Sebbene gli esami di laboratorio non siano lo strumento cardine, alcuni di essi vanno presi in considerazione. Si parte dai più semplici, come l’emocromo, per misurare la quantità di emoglobina e altri parametri ematici, per poi valutare la funzionalità renale, i valori del fegato e il quadro metabolico generale. Lo scopo è assicurarsi che l’atleta, anche se sottoposto a sforzi intensi, non abbia patologie di base silenti, come il diabete o una dislipidemia (alterazione dei grassi nel sangue), che a lungo andare potrebbero incidere negativamente sulla salute».