Lo scompenso, o insufficienza cardiaca, è una condizione complessa e multifattoriale che impatta significativamente sulla qualità della vita. Si tratta di una patologia che non riguarda solo il cuore, ma coinvolge l’intero organismo e la cui incidenza è in aumento.
Fortunatamente, è possibile mettere in atto strategie di prevenzione efficaci, agendo sui principali fattori di rischio cardiovascolare. Ne parliamo con Elisa Modonesi, consulente del Servizio di Cardiologia di Montallegro.

«L’insufficienza cardiaca è una patologia polifattoriale e multiorgano che si può prevenire controllando i principali fattori di rischio cardiovascolari. L’astensione dal fumo è il primo passo, fondamentale. A questo si affianca un’alimentazione attenta: una dieta povera di sale previene l’ipertensione e l’insufficienza renale, una riduzione degli zuccheri contrasta l’insorgenza del diabete e un controllo dei livelli di colesterolo abbassa il rischio di infarto. I sintomi principali da non sottovalutare sono affanno, stanchezza e gambe gonfie: alla comparsa di questi segnali, è necessario rivolgersi al proprio cardiologo» conclude Modonesi.