Check-up completo: gli esami chiave per la salute
Perché settembre - e in generale l'autunno - sono il momento ideale per dedicarsi alla propria salute con un percorso personalizzato
Cuore al centroNews
Settembre è il mese dei nuovi inizi. Archiviate le vacanze estive, si torna alla routine del lavoro e della vita quotidiana, con un’energia rinnovata e nuovi propositi. Questo momento di ripartenza è l’occasione ideale per dedicare la giusta attenzione anche al proprio benessere e programmare un controllo generale. Dopo gli eventuali eccessi a tavola e i ritmi sregolati tipici delle ferie, un check-up completo permette di valutare il proprio stato di salute e iniziare l’autunno con la massima serenità. Ne parliamo con il dottor Luca Spigno, specialista in Chirurgia generale e Scienza dell’alimentazione e componente del Consiglio di amministrazione di Villa Montallegro.
– Al rientro dalle ferie, magari dopo un periodo di relax ma anche di eccessi, quali sono i primi segnali che il nostro corpo ci invia e che non dovremmo ignorare?
«Il primo segnale in assoluto è la stanchezza. È un sintomo estremamente aspecifico, ma può essere indicativo di numerose patologie. Può essere legata a un’anemia, e quindi a una carenza di globuli rossi o di ferro, magari causata da una piccola perdita di sangue di cui non ci siamo accorti. La stanchezza può anche derivare da un problema al fegato, che potrebbe aver risentito di qualche eccesso estivo; in questo caso, esami come le transaminasi, la gamma GT o un’ecografia epatica sono molto utili. Ancora, può nascondere un problema metabolico come il diabete, che può esordire semplicemente con affaticamento, aumento della sete e della diuresi. Infine, la stanchezza non va mai sottovalutata come possibile sintomo di una patologia cardiaca: un’ischemia del miocardio, a volte, viene smascherata proprio indagando le cause di un’eccessiva spossatezza».
– Le vacanze possono alterare il ritmo sonno-veglia. Ha qualche consiglio per ritrovare il giusto equilibrio senza ricorrere a farmaci?
«È un’alterazione abbastanza frequente, soprattutto quando si cambiano le proprie abitudini. Il mio consiglio principale è, se possibile, di non utilizzare sonniferi. La regolarizzazione del sonno andrebbe ottenuta in modo fisiologico: stancandosi durante il giorno, evitando i riposini pomeridiani e cercando di dormire con continuità per almeno sette o otto ore. In caso di necessità, prima di ricorrere ai farmaci, si possono provare integratori naturali a base di passiflora o di melatonina, che aiutano a conciliare il sonno e a impedirne le interruzioni, garantendo così una buona qualità del riposo».
– Chi soffre di patologie croniche, come diabete o ipertensione, deve sempre fare un controllo al rientro?
«Non è strettamente indispensabile se la terapia è stata seguita con rigore e non si sono manifestati nuovi sintomi. Tuttavia, specialmente per chi soffre di ipertensione arteriosa, è probabile che durante l’estate siano stati necessari degli adattamenti terapeutici a causa del caldo. È quindi importante che questi aggiustamenti vengano rivalutati dal proprio medico in vista del ritorno alla stagione più fredda».
– Spesso al rientro si parla di “dieta detox”. Cosa significa realmente e cosa possiamo fare?
«Una dieta “detox” efficace si basa su tre pilastri: primo, una drastica riduzione delle bevande alcoliche; secondo, una diminuzione importante dei grassi saturi, contenuti prevalentemente in alimenti di origine animale e responsabili dell’aumento del colesterolo; terzo, evitare gli zuccheri semplici, privilegiando come fonte di carboidrati i cereali integrali, che sono zuccheri complessi e più salutari».
– Durante le vacanze spesso ci si concede qualche sgarro in più a tavola. Quali valori del sangue è bene monitorare al rientro?
«Consiglio di controllare i valori legati al metabolismo: glicemia, colesterolo totale e trigliceridi. Come già detto, è anche importante verificare anche la funzione epatica attraverso le transaminasi e la Gamma-Glutamil Transferasi (GGT), per capire come il fegato abbia reagito a eventuali eccessi. Aggiungerei, infine, un controllo della creatinina per monitorare la funzione renale».
– Settembre è quindi il mese ideale per programmare un check-up annuale?
«Settembre può essere un mese ideale, ma direi che l’intero periodo autunnale è perfetto per prendersi cura di sé e valutare il proprio stato di salute, a seconda delle esigenze personali e di quando si è rientrati dalle vacanze».
– Quali esami consiglia di includere in un check-up di base?
«Un buon percorso di base dovrebbe comprendere esami del sangue per l’assetto metabolico e una valutazione cardiologica completa di visita, elettrocardiogramma ed ecocardiogramma, specie se si intende riprendere l’attività sportiva. Consiglio anche un’ecografia per controllare la tiroide e gli organi addominali come fegato, milza e pancreas. Per i fumatori, una Tac del torace a bassa dose è cruciale per lo screening del tumore polmonare».
– E per quanto riguarda la prevenzione oncologica specifica per uomini e donne?
«Per l’uomo è essenziale includere il dosaggio del Psa (antigene prostatico specifico) e, se necessario, una visita urologica. Per la donna, lo screening si completa con mammografia, visita ginecologica e pap test. Per entrambi, inoltre, è importante lo screening per i tumori del colon, che può iniziare con la ricerca del sangue occulto nelle feci per poi passare, se indicato, a una colonscopia».
– Come funziona l’organizzazione di un check-up in Montallegro?
«Il processo è molto semplice. È sufficiente contattarci via telefono o tramite l’indirizzo email checkup@montallegro.it. Il paziente riceve un questionario per raccogliere informazioni su stile di vita e storia clinica. Una volta compilato, la nostra centrale operativa programma tutti gli esami, che riusciamo a eseguire quasi sempre nell’arco di una singola mattinata. Questo è uno dei grandi vantaggi del nostro modello: concentrare tutti i controlli in poche ore, ottimizzando i tempi del paziente senza sacrificare la qualità del percorso».