Top 100 nel 2017. Una scalata sino all’ottantaquattresima posizione nella classifica ATP. Ventott’anni compiuti il 30 maggio, vincitore di uno scudetto con il Park Tennis Genova nel 2016. Mancino. Tasso di successo al 54,51%, Alessandro Giannessi è uno dei volti più conosciuti del Tennis in Italia. Lo intercettiamo in occasione del novantesimo compleanno del suo Circolo Tennis Spezia, di cui è socio onorario.

– Alessandro, a tavola vai sotto rete oppure più prudentemente giochi a fondo campo?

«Direi fondo campo. Sono un buongustaio ma devo stare attento perché l’alimentazione è fondamentale per uno sportivo».

– Quali precauzioni? (Guarda il video su questa domanda)

«Faccio attenzione a pasta e carboidrati, dolci e zuccheri. Nel tennis non devi prender quel chilo di troppo che, in molte partite, può far la differenza».

– Ti appoggi a professionisti della nutrizione?

«Sì. Il medico Angelini di Empoli è un luminare in questa materia. Lo stimo molto, in passato si è occupato anche di Valentino Rossi».

– L’infortunio più brutto che ricordi?

«L’operazione al polso».

– Come l’hai superato?

«Anche qui mi sono affidato a un grande specialista. Mi ha operato e curato il medico di Nadal a Barcellona».

Quale consiglio dai alle giovani leve?

«Credete in voi stessi, soprattutto nei momenti più bui. Si può crescere anche dopo una sconfitta».

La foto è tratta dal profilo Facebook di Alessandro Giannessi

Scritto da:

Michele Corti

Michele Corti, presidente dei giornalisti sportivi liguri, direttore dell’Agenzia di stampa LiguriaSport, telecronista e corrispondente di Sport Mediaset, 19 anni fa ha ideato e promosso il progetto Stelle nello Sport.