Tre attività fisiche per un cuore sano
L'obiettivo dei 150 minuti a settimana per rendere il cuore più efficiente e migliorare il metabolismo con l'esercizio
Cuore al centro
Un stile di vita attivo è un presupposto irrinunciabile per la salute del cuore. L’attività fisica regolare non è una semplice abitudine, ma un vero e proprio strumento di prevenzione e benessere per l’intero apparato cardiovascolare. Abbiamo chiesto a Riccardo Lodi, preparatore atletico e chinesiologo di Villa Montallegro, di illustrarci le discipline più indicate e i loro benefici.
«L’attività fisica più consigliata è quella di tipo aerobico, praticata con intensità moderata. Esempi concreti ed efficaci sono la camminata veloce, il nuoto e il ciclismo. Se svolte con costanza, queste discipline apportano notevoli benefici. Le linee guida internazionali indicano come riferimento ottimale, il cosiddetto “gold standard”, circa 150 minuti di attività a settimana, facilmente suddivisibili in cinque sessioni da 30 minuti» spiega Lodi.
I risultati di un allenamento costante sono tangibili. «Con il tempo il cuore diventa più efficiente: ogni battito pompa più sangue e la frequenza cardiaca a riposo diminuisce. I vantaggi si estendono anche al metabolismo, poiché l’esercizio fisico attiva i processi di beta-ossidazione, che favoriscono la riduzione dei trigliceridi e della massa grassa. Inoltre, aumenta la sensibilità all’insulina, riducendo così il rischio di sviluppare la sindrome metabolica».
«È importante sottolineare – conclude Lodi – che anche chi soffre di malattie cardiovascolari può e deve fare movimento. In questi casi, però, è essenziale che il programma sia definito da un cardiologo e che l’esecuzione sia seguita da un laureato in scienze motorie, per garantire un approccio sicuro e personalizzato».