Il nostro parere su uno dei prodotti alimentari maggiormente “di moda”: lo zenzero.

Si tratta di una pianta officinale che proviene dall’Estremo Oriente, la parte utilizzata è la radice (o meglio il “rizoma”). Da un punto di vista nutrizionale può essere considerato un alimento (se alimento lo si può definire) ipocalorico, come tutte le radici molto ricco di acqua: solo 80 calorie per 100 gr di prodotto, che per l’87% sono costituite da carboidrati, 10% da proteine e 3% da lipidi. Buono il contenuto di vitamine del complesso B, acido folico e vitamina C e K e sali minerali, in particolare potassio, magnesio, fosforo e calcio.

Zenzero: gli effetti benefici

Come erba medicinale lo zenzero è molto interessante in quanto è un equilibratore delle secrezioni gastriche, accelera lo svuotamento dello stomaco migliorando i processi digestivi e ha azione antiemetica (in termine medico è la capacità di evitare il vomito). Proprio per questo è un ottimo rimedio contro il mal d’auto e il mal di mare. Gli effetti positivi sull’apparato digerente non si fermano allo stomaco: lo zenzero infatti è un riequilibratore della flora batterica intestinale e aiuta a combattere il meteorismo intestinale (l’eccesso di gas nel tratto digestivo) e la stipsi. Ma le virtù di questa radice non finiscono qua. Possiede infatti anche effetto antibatterico e antinfiammatorio e quindi è particolarmente indicato per combattere i sintomi influenzali e i dolori articolari.

La struttura chimica del gingerolo, uno dei principali componenti di questa radice officinale, è molto simile alla capsaicina, sostanza contenuta nel peperoncino che ha uno spiccato effetto anti-nevralgico, mutuato dallo zenzero. In Oriente, infine, questa radice è considerata una sostanza afrodisiaca, utilizzata per combattere la disfunzione erettile. In cucina è particolarmente usato in Oriente e nei Paesi anglosassoni: sia come spezia per insaporire pietanze e insalate, sia nella preparazione di biscotti e torte. Utilizzato anche nella preparazione di molte bevande di cui più note sono il “Ginger” e il “Ginger ale”.

Zenzero: le controindicazioni

Tanti benefici ma anche qualche controindicazione da avere ben presente. Come tutte le spezie è bene non usarne in quantità eccessive perché l’effetto positivo sull’apparato digerente ci si può rivoltare contro: un’eccessiva assunzione provoca acidità di stomaco e diarrea. In considerazione dell’elevato contenuto di vitamina K, inoltre, lo zenzero è controindicato nei soggetti che si sottopongono a terapia anticoagulante (warfarina e dicumarolici in genere) in quanto inattiva l’effetto di questi farmaci. Infine è controindicato in gravidanza.

Scritto da:

Luca Spigno

Specializzazione in Chirurgia generale e in Scienza dell’alimentazione indirizzo dietologico e dietoterapia. Medico di Medicina generale convenzionato ASL3 Genova. Vice direttore sanitario di Villa Montallegro dal 1994.