La vittoria di Rafael “Rafa” Nadal, 32 anni compiuti il 3 giugno, nella sua undicesima finale al Roland Garros ha nuovamente aperto il discorso sul “fisico indistruttibile” del tennista maiorchino.

Ma il “segreto” è stato chiarito rapidamente. Nadal è riuscito a recuperare gravi problemi alle gionocchia grazie a infiltrazioni di PRP, uno dei trattamenti di maggiore successo della medicina rigenerativa e di cui abbiamo parlato spesso in queste pagine.

Nadal, i problemi fisici dell’invincibile

Nadal, nella sua carriera, ha vinto tutto: oltre ai Roland Garros, due Wimbledon, un Australian Open, tre U.S. Open, due medaglie olimpiche, 4 Coppe Davis, decine di altri tornei, ed è stabilmente il numero 1 nella classifica ATP.

Ma, come già nel 2014 mostrava un’infografica pubblicata dal giornale spagnolo El Mundo il suo fisico ha subito moltissimi infortuni, tanto da portarlo due voltre ad annunciare il ritiro dall’attività agonistica.

In particolare, negli ultimi otto anni, ha subito gravi problemi alle ginocchia. Come scrive l’Agenzia giornalistica Agi, “È lo stesso Nadal a raccontare, in più interviste, che i medici avevano pronta per lui una nuova diagnosi. La sindrome di Hoffa. La rotula del ginocchio è adagiata su un cuscinetto di grasso, un tessuto adiposo chiamato corpo di Hoffa. Quella che affligge Nadal è un’infiammazione, molto fastidiosa, di questo tessuto.

Dal 2017 il tennista spagnolo torna prepotentemente in vetta. Tanto che qualcuno parla esplicitamente di doping. Ma non è così. Scrive ancora Agi: “È a Indian Wells, durante la conferenza stampa, che Nadal risponde ammettendo di fare dei trattamenti speciali ma leciti per rimettere a posto le ginocchia: «Ho fatto un trattamento al plasma e uno con le cellule staminali. La prima volta con il plasma ha funzionato bene, la seconda no e ho dovuto smettere di giocare per sette mesi»”. Delle cure si parla anche in un video del medico che segue Nadal, Ángel Ruiz Cotorro

Il PRP e la medicina rigenerativa

I trattamenti – come spiega la dottoressa Maria Teresa Pereira, responsabile del settore sportivo del Centro fisioterapico di Villa Montallegro, sono quelli a base di PRP, a cui si sottopongono, nella Casa di Cura genovese, moltissimi sportivi e anche parecchi pazienti “normali” con problemi alle articolazioni. Tra gli atleti che più recentemente sono passati nel Centro di Montallegro – riportati negli ultimi mesi in queste cronache – Vincenzo Spadavecchia, centrale dell’Emma Villas Voley Siena. Duván Esteban Zapata, Bartosz Bereszyński, Dennis Praet, giocatori della Samp, Pasquale Mazzocchi, Emanuele Calaio e Alessandro Lucarelli , giocatori del Parma, Mattia Perin, portiere del Genoa, Matteo Ingrosso, campione di beach volley

Il trattamento con PRP

I fattori di crescita (o PRP, cioè plasma ricco in piastrine) è una delle tecniche di medicina rigenerativa applicate in ortopedia e riabilitazione. L’infiltrazione con i fattori di crescita piastrinici attiva e accelera i processi di riparazione del tessuto connettivo e dell’apparato locomotore. Si tratta di una tecnica utilizzata da diversi anni con ottimi risultati clinici nel trattamento di tendinopatie, lesioni della cartilagine e processi degenerativi articolari. La terapia è illustrata in questo video dalla dottoressa Pereira.

La foto di Nadal è tratta da Photos For Class, Creative Commons

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