La tomografia computerizzata, in genere abbreviata in TC, è una metodica di diagnostica per immagini che sfrutta raggi X per riprodurre sezioni o strati corporei attraverso elaborazioni tridimensionali.

In questo settore il reparto di diagnostica di Villa Montallegro può considerarsi – sia per i Pazienti ambulatoriali, sia per quelli in degenza – decisamente all’avanguardia. Comunemente la TC viene ancora chiamata con il termine, riferito alle prime macchine di questo tipo, TAC, acronimo di tomografia assiale computerizzata. “Assiale” significava che i raggi X venivano proiettati lungo il piano assiale o trasversale, vale a dire dal basso verso l’alto del corpo (dai piedi alla testa, insomma). Questo acronimo è da considerarsi obsoleto.

La TC proietta fasci di raggi X da angoli diversi seguendo traiettorie diverse per ottenere immagini dettagliate che, elaborate digitalmente, possono diventare tridimensionali. Una grande differenza rispetto alla radiografia convenzionale che “appiattisce” l’immagine su una lastra bidimensionale. TC e radiografia convenzionale convivono perché utilizzate a differenti scopi.

Che cosa significa

Il termine tomografia deriva dal greco “tómos” (che significa “strato”) e “gráphó” (scrivere): da qui la “stratigrafia”, sinonimo della moderna tomografia.

Come funziona

La tecnica radiografica della stratigrafia deriva dagli studi compiuti negli anni Trenta dal radiologo genovese Alessandro Vallebona (1899-1987). La sua intuizione subì un grandissimo impulso negli anni Settanta con l’applicazione del computer e delle tecnologie digitali. Successivamente le variazioni nelle apparecchiature sono state indirizzate soprattutto alla diminuzione di quantità delle radiazioni e alla precisione delle “fette” di corpo da riprendere.

La macchina è composta da tre parti principali. Il “gantry” (la struttura vera e propria dell’apparecchiatura), il lettino scorrevole “portapaziente” e la consolle computerizzata di controllo. Gantry si può tradurre con “cavalletto”, ma anche con “torre per il lancio di veicoli spaziali”: contiene il tubo radiogeno, i collimatori che limitano il fascio di radiazioni, i detettori (italianizzazione dell’inglese detector; il termine più comune sarebbe “rivelatori”) che effettuano i rilevamenti dei segnali elettrici. Contiene inoltre l’alimentatore e il sistema di raffreddamento.

Il lettino scorre nel tunnel rotante che può così riprendere, a ogni giro, sezioni diverse del corpo “puntando” solo sullo strato anatomico da analizzare ed ignorando gli altri. Va ricordato che le dimensioni del gantry (molto ampio e di spessore limitato) non causano fenomeni di claustrofobia, temuti invece da molti Pazienti che si sono sottoposti o devono sottoporsi alla risonanza magnetica (in quel caso il “tubo” è stretto e lungo).

Un limite delle macchine meno sofisticate è la creazione di artefatti, cioè disturbi delle immagini, chiamati “ombre parassite“. Un altro problema è dovuto, sempre per le apparecchiature meno avanzate, dall’elevata irradiazione del paziente che viene limitata con la riduzione del tempo di esposizione; come si dice in inglese, la dose deve essere “as low as reasonably achievable”, tanto bassa quanto ragionevolmente ottenibile. Per questo Villa Montallegro ha acquistato un’apparecchiatura al massimo livello in grado di tendere ad azzerare gli artefatti e a ridurre al massimo i tempi di esposizione.

I tomografi di ultima generazione acquisiscono le immagini a spirale in modo continuo. I più moderni tomografi multistrato sono dotati di centinaia di file di detettori e impiegano solo pochi secondi, ottenendo molte scansioni a ogni rotazione.

In alcuni casi, con le stesse indicazioni della radiologia convenzionale, per determinate analisi, è necessario ricorrere all’iniezione di mezzi di contrasto (soprattutto per gli esami dell’addome, ovvero degli apparati digerente e urinario, del torace, del cuore e dei grandi vasi, del cranio).

La TC di Villa Montallegro

Il reparto di diagnostica per immagini di Villa Montallegro è attrezzato per l’esecuzione di esami di radiologia convenzionale, vascolare, mammografia, ecotomografia con color doppler e tomografia computerizzata. L’attività di diagnostica è a disposizione dei Pazienti ambulatoriali (rivolgendosi alle addette all’acccettazione di Villa Montallegro subito dopo una visita specialistica) e di quelli ricoverati nei reparti di degenza della Casa di Cura, del suo blocco operatorio e della terapia intensiva per l’esecuzione di indagini in questi ambiti. Radiologia tradizionale ed ecotomografia sono inoltre eseguibili al domicilio del Paziente impossibilitato a muoversi. Quest’area è oggetto di continui e importanti investimenti in tema di novità tecnologiche.

I Professionisti e i Tecnici che seguono gli esami sono altamente qualificati. Il sistema Revolution Eco CT, strumento al top di gamma di General Electric utilizzato nel reparto diagnostica per immagini di Villa Montallegro, è una TC volumetrica a 128 strati che, grazie alle soluzioni tecnologiche adottate, permette l’abbattimento della dose radiante fino all’82% di quelle delle attualmente disponibili a Genova – non solo in ambito privato, ma anche pubblico – ponendosi fra le più evolute in Italia. Tutto questo garantisce un miglioramento significativo per la sicurezza del Paziente, a fronte di un eccezionale potere di risoluzione pari a 0,28 mm e un’alta velocità di acquisizione delle immagini con la ricostruzione 3D e in volume rendering di qualunque struttura corporea.

Questa apparecchiatura viene utilizzata in Villa Montallegro con prescrizione da parte degli specialisti in ambito neurologico e neurochirurgico (cranio e colonna), ortopedico e fisiatrico (ossa, anche del massiccio facciale, con interesse per chirurghi odontoiatri), di chirurgia e medicina interna (torace, addome e pelvi), oltreché cardiaco e vascolare. Alla luce della sempre più ridotta dose radiante e della facilità di esecuzione, le applicazioni si stanno fortemente allargando anche con impiego per valutazione di screening sulle principali patologie neoplastiche (es. tumore polmonare) o di studio delle coronarie o dei grandi vasi arteriosi (in caso di malattia aterosclerotica).

 

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